Somministravano vaccini anti-Covid ai parenti: è accaduto martedì scorso presso il centro vaccinale allestito all’ospedale Baggiovara di Modena. Alcuni sanitari del nosocomio emiliano hanno contattato i loro familiari (che non ne avrebbero avuto diritto. Mentre invece lo avevano gli altri operatori sanitari in lista di attesa) somministrando loro dosi in eccesso, che non si sarebbero potute riutilizzare giorni dopo, al fine di non sprecarle. Le dosi già ricomposte durano in fatti solo sei ore e il giorno dopo non possono essere utilizzate.
“Quanto avvenuto non risponde ad alcuna direttiva o indicazione fornita dall’Azienda”, ha detto l’Ausl modenese, avviando una verifica interna urgente per individuare con certezza tutti i responsabili di questa condotta.
“Consapevole della gravità dell’errore commesso, e dell’impatto che ciò può generare sulla popolazione che attende il vaccino, ci scusiamo con tutti i cittadini – ha detto l’azienda sanitaria – ci impegniamo a garantire la massima trasparenza, così come è stato fatto fin dall’inizio, nelle procedure di somministrazione e utilizzo del vaccino”. Indagano sul fatto i Nas di Parma.