L’azienda vitivinicola Gozzi di Monzambano, ma anche l’azienda zootecnica Cà Nova di Centenaro di Lonato: sono alcune aziende visitate da una delegazione di Cia Est Lombardia accompagnate dal direttore Paolo Conti come esempi di sicurezza sul lavoro.
“Inail ha recentemente pubblicato i dati relativi al comparto agricolo. Nel nostro Paese – spiega il direttore di Cia Est Lombardia, Paolo Conti – da inizio anno, si parla di 46 incidenti mortali, 15.000 infortuni, 6000 malattie professionali. Dati gravi, ma il lavoro congiunto di associazioni di categoria, sindacati, casse mutue, enti promotori della formazione e della cultura della sicurezza del lavoro, in un constante confronto con Ats Valpadana e di Brescia, ha ottenuto importanti risultati nella prevenzione e protezione in materia di sicurezza nelle province di Mantova, Brescia e Cremona”.
Oggetto di attenzione, durante la visita, sono stati: cantine, attività zootecniche con vasche di liquame, molini, biogas.
“Dobbiamo trovare soluzioni di semplificazione e di incentivazione per le aziende virtuose – prosegue Conti – e divulgare i bandi di misura 2 che la Regione Lombardia mette a disposizione delle aziende per gli investimenti in materia di condizionalità e sicurezza per aggiornare le nostre strutture. Serve poi attenzione particolare per la manodopera extracomunitaria. In alcune aziende possono esserci difficoltà di comunicazione, solo in India vi sono 27 lingue di altrettante etnie. Servono nuovi approcci, mediatori culturali e un aggiornamento del decreto legge 81 sulla sicurezza sul lavoro”.