MANTOVA – A lui si deve l’acquisto nel 1924, dal fratello Ludovico dell’edificio che oggi tutti conosciamo come Casa Andreasi, sede dell’Associazione per i Monumenti Domenicani. Fu lui, il conte Alessandro Magnaguti a farlo restaurare e a donarlo alle suore Domenicane Imeldine di Venezia perchè venissero a Mantova ad abitavi tenendo vivo il ricordo della Beata Osanna Andreasi.
Il progetto non si realizzò ma da lì vennero segnate una serie di tappe che portarono alla realizzazione dopo molti anni del progetto di Casa Andreasi.
E in occasione della pubblicazione di “Alla scoperta del conte Alessandro Magnaguti. L’ultimo cavaliere dei Gonzaga” di Damiano Cappellari, (ed. Il Rio), l’Associazione per i Monumenti Domenicani dedicherà una mattina di studi al conte Alessandro Magnaguti, ultimo della sua casata, figura chiave del novecento, non solo virgiliano. L’appuntamento è per sabato 21 settembre 2019 dalle 9.30 alle 13.00 a Casa della Beata Osanna Andreasi, a Mantova, in via Frattini, 9.
Alessandro Maglauti (Cerlongo di Goito 1887- Sermide 1966), fu membro della Accademia Virgiliana, soprintendente delle Gallerie Civiche, fondatore e presidente della Società per il Palazzo Ducale, bibliofilo, collezionista di antichità e colto numismatico. Egli lasciò una delle collezioni di monete e medaglie più ricche e complete d’Italia, in particolare quelle gonzaghesche, in diretta competizione con quella del re d’Italia Vittorio Emanuele III, accompagnata da una serie di sue pubblicazioni scientifiche ancora fondamentali. La collezione è ora di proprietà del Monte Paschi di Siena e allestita a Mantova nella sede della Fondazione Banca Agricola Mantovana.
Le recenti ricerche hanno rivelato alcune novità sulla persona, la vita, la famiglia, la produzione letteraria, la fortuna iconografica.