Settimana di test per i team Yamaha: le tre squadre hanno compiuto complessivamente 713 giri sul circuito di Barcellona il 1° e il 2 aprile. A girare più di tutti Andrea Locatelli, new entry del team Pata Yamaha, che ha completato 179 tornate, miglior tempo per Garret Gerloff della GRT Yamaha, con la sua R1 ha staccato un buon 1’40.497.
Alla sua terza uscita con Pata Yamaha Brixx WorldSBK, Andrea Locatelli si è concentrato nel prendere confidenza la Yamaha R1 e le nuove parti. Il pilota italiano, che ha subito trovato una buona intesa con la squadra e con il capo equipaggio Andrew Pitt, ha concluso la prima giornata con 93 giri completati e il 10° tempo. Nel secondo giorno, il 24enne ha migliorato rapidamente il suo tempo nelle fasi iniziali e non ha commesso errori nelle due giornate, concludendo il test di Barcellona nono in tempi combinati con un giro più veloce di 1’41.258.
Ha girato un solo giorno il compagno di squadra Toprak Razgatlıoğlu, sesto generale con un buon 1’41.334. Il secondo giorno, il pilota turco è stato posto in isolamento dopo la positività al Covid riscontrata nei test obbligatori.
“Sono molto soddisfatto per il secondo giorno di prove – ha detto Locatelli – siamo migliorati rispetto al primo e anche ora il feeling con la Yamaha R1 è migliorato. Abbiamo provato alcune cose, alla fine abbiamo raccolto informazioni utili e sono fiducioso che potremo fare un altro passo avanti ad Aragon durante i prossimi test. Barcellona non è una pista facile e all’inizio abbiamo avuto problemi con la gomma posteriore: insieme ai ragazzi del team abbiamo lavorato per migliorarla. Vedremo: le prestazioni non sembrano male, per essere all’inizio. Possiamo sicuramente ancora migliorare parecchio in vista dell’esordio mondiale a fine maggio ad Aragon”.
“Il primo giorno non era andato male – ha detto Toprak – non era stata una giornata perfetta per me ma sento comunque che la nuova R1 abbia un buon potenziale per questa stagione. Dopo aver lavorato col team ed esaminato i dati in serata, penso che il secondo giorno sarebbe stato molto positivo per noi perché avevamo capito facilmente dove migliorare. Sfortunatamente, però, sono risultato positivo al Covid e non ho potuto girare. Mi sento bene e non ho sintomi: ora mi concentrerò solo sull’essere pronto per il prossimo test”.