Un nuovo partito che dialoghi con la base, crei alleanze per un nuovo centrosinistra, e rifletta concretamente sul futuro della democrazia in Italia. Questo il percorso tracciato da Enrico Letta, nel suo discorso di apertura all’Assemblea nazionale del Pd, che si sta svolgendo da remoto. Una possibilità quella data dal digitale, ha evidenziato lo stesso Letta, che è diventata “molto più forte con la pandemia” e non più declinata “solo come sinonimo di Rousseau”. L’obiettivo principale, ha evidenziato il numero uno del Partito Democratico, è “arrivare, per le elezioni politiche, a un nuovo centrosinistra che dialoghi anche con il M5S. Le elezioni amministrative saranno un primo test su questo tema, per arrivare a un centrosinistra guidato da noi e costruito intorno a noi”. Il segretario dem, nella prima parte del suo intervento, ha illustrato i risultati dei vademecum dei Circoli che “hanno superato le nostre aspettative, già molto elevate e sono un grande stimolo a lavorare insieme”.
Dai circoli è emersa grande attenzione ai lavoratori, ai giovani, a tutti i temi connessi a Next Generation Eu, “e di questo sono molto contento”, ha detto ancora Letta. Temi centrali per il Pd, ed evidenziati anche nel corso dell’incontro di ieri con il premier Mario Draghi. “La scelta di dire ‘sì alle riaperture, ma in sicurezzà, è legata alle attività economiche e commerciali che vivono una fase di grande difficoltà e tensione. Dunque il decreto imprese deve aiutarli su una serie di questioni, come quella dei costi fissi -ha detto Letta – Abbiamo affrontato, poi, il tema della non autosufficienza. Serve un welfare che sia in grado di aiutare le famiglie che si trovano ad affrontare questa situazione. Bisogna aiutare le famiglie e le donne perchè la lotta alla diseguaglianza comincia da qui”. E ancora il Sud. “Abbiamo chiaramente indicato la necessità sul Mezzogiorno di fare la battaglia della vita. Se non ci riusciamo in questi sei anni, con tutte queste risorse, se rimaniamo in una logica di continuità non ce la faremo”, ha detto ancora Letta.
(ITALPRESS).
Dai circoli è emersa grande attenzione ai lavoratori, ai giovani, a tutti i temi connessi a Next Generation Eu, “e di questo sono molto contento”, ha detto ancora Letta. Temi centrali per il Pd, ed evidenziati anche nel corso dell’incontro di ieri con il premier Mario Draghi. “La scelta di dire ‘sì alle riaperture, ma in sicurezzà, è legata alle attività economiche e commerciali che vivono una fase di grande difficoltà e tensione. Dunque il decreto imprese deve aiutarli su una serie di questioni, come quella dei costi fissi -ha detto Letta – Abbiamo affrontato, poi, il tema della non autosufficienza. Serve un welfare che sia in grado di aiutare le famiglie che si trovano ad affrontare questa situazione. Bisogna aiutare le famiglie e le donne perchè la lotta alla diseguaglianza comincia da qui”. E ancora il Sud. “Abbiamo chiaramente indicato la necessità sul Mezzogiorno di fare la battaglia della vita. Se non ci riusciamo in questi sei anni, con tutte queste risorse, se rimaniamo in una logica di continuità non ce la faremo”, ha detto ancora Letta.
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