MANTOVA – Il campo nomadi di Mantova negli ultimi anni ha accumulato debiti per un ammontare complessivo di 300mila euro: il dato, emerso in commissione bilancio del comune virgiliano, ha provocato la protesta del consigliere comunale Luca De Marchi. “Si tratta della voce più elevata tra i crediti inesigibili del Comune – spiega l’esponente di Fratelli d’Italia -, è inaccettabile”. Nel dettaglio, sono principalmente importi non corrisposti di bollette e affitti delle piazzole del campo in via Learco Guerra. “Mi chiedo se succederebbe la stessa cosa qualora a non pagare fosse un inquilino italiano delle case popolari. Numeri vergognosi che confermano quanto diciamo da anni: per rom e sinti a Mantova ci sono corsie preferenziali, che non dovrebbero esserci. Penalizzati, come sempre, sono i mantovani. Quanti dei residenti prendono il reddito di cittadinanza e non pagano le bollette al Comune? Quanto tempo servirà ancora per smantellare il campo? Il Comune smetta di farsi prendere in giro e proceda con il recupero dei crediti”.
“Abbiamo già attivato una società specializzata – spiega il vicesindaco e assessore al bilancio Giovanni Buvoli -, che sta vagliando le posizioni degli intestatari delle utenze per capire se siano proprietari di beni o patrimoni che rendano possibile un recupero crediti. Purtroppo gli esiti, sino a questo momento, sono risultati negativi, in quanto molti di loro risultano di fatto nullatenenti”.