“Legge Zan e molto di più: non un passo indietro” è lo slogan scelto per la mobilitazione organizzata oggi pomeriggio dall’Arcigay Mantova a Castiglione delle Stiviere così come accaduto in molte altre località italiane. “
La manifestazione si è tenuta in Piazza San Luigi e ha visto la partecipazione di altre associazioni come alcune sezioni dell’Anpi, l’Arci Dallò e Legambiente.
La scelta di Castiglione delle Stiviere non è casuale. “In questa piazza è stato spesso protagonista il Family day e sono stati lanciati messaggi contro la proposta di legge Zan” ha spiegato il presidente dell’Arci Gay Mantova Diego Zampolli.
Nel presentare l’iniziativa che si snoderà su tre giorni in molte piazze italiane Gabriele Piazzoni, segretario generale di Arcigay, ha dichiarato: “In Italia, il Paese è molto più avanti della politica: lo diciamo da sempre e siamo certi che anche in questa contingenza, cioè nel dibattito sull’approvazione della legge contro omotransfobia, misoginia e abilismo, la politica tenga in ostaggio l’iter legislativo per una dinamica autoreferenziale che non ha nulla a che fare con il paese reale”.
“E questo lo dimostra la marea di fake news che circolano su questo tema, manovrate ad arte per confondere l’opinione pubblica. Il punto è molto semplice: la violenza e la discriminazione nel confronti delle persone lgbti, delle donne e dei disabili è un crimine d’odio e in quanto tale servono aggravanti per sanzionarlo e azioni per prevenirlo. Perché un crimine d’odio non colpisce solo la vittima contingente ma lancia un messaggio intimidatorio a un intero gruppo sociale: “nasconditi altrimenti lo facciamo anche a te”. Da sempre le persone lgbti sono in larga maggioranza costrette a vivere nell’ombra per mettersi al sicuro dalla violenza e dalle discriminazioni: pretendiamo la nostra libertà, questo è il compito ineludibile a cui è chiamato il nostro Parlamento” ha sottolineato Piazzoni.