Carla Fracci e gli anni da bambina trascorsi a Gazoldo dove fece anche la Prima Comunione

Carla Fracci il giorno della Prima Comunione a Gazoldo. E' la bambina vicina al prete

GAZOLDO DEGLI IPPOLITI – Era il 1943 quando Carla Fracci, sfollata con la mamma e la sorella da Milano per sfuggire ai bombardamenti, arrivò a Gazoldo degli Ippoliti ospite della zia Erminia alla Cà Rigata, una corte all’ingresso del paese. Il papà era allora disperso in Russia. Carla, all’anagrafe Carolina, arrivò in febbraio e fu iscritta alla prima elementare della maestra Antonia Ciubei Pacchielli.
Carla andava a scuola e andava anche a dottrina per prepararsi alla Prima Comunione che ricevette nella primavera del ‘44 dal parroco don Gaetano Prati.
Dopo pochi mesi il papà fece ritorno dalla Russia e la famiglia Fracci rientrò a Milano ma quegli anni dell’infanzia passati nel mantovano rimarranno indelebili nella memoria di quella che sarebbe diventate una delle etoile più famose al mondo.
Li ricordava spesso, e li immortalò anche nel suo diario biografico, come ci racconta oggi Nanni Rossi, ex sindaco di Gazoldo degli Ippoliti e memoria storica del paese, che conobbe però la Fracci trentacinque anni dopo, quando tornò per la prima volta a Gazoldo degli Ippoliti. “Era il 1979 e da solo un mese avevo dovuto lasciare la carica di sindaco perché ero diventato Consigliere regionale – spiega Rossi – Riuscii a mettermi in contatto con Carla Fracci e a portarla a Gazoldo in occasione della prima Fiera della Postumia durante la quale inaugurammo il Museo di Arte Moderna. Arrivò con il figlio Francesco e la segretaria e visitò anche il Palazzo comunale appena restaurato e la mostra di Archimede Bresciani”.

Rossi incontrò la grande ballerina anche a inizio anni ’80 quando fu protagonista sul palco del teatro Sociale di Mantova. La Fracci nel 1991 fu poi la splendida interprete, nella Sala di Manto di Palazzo Ducale, del balletto realizzato in occasione dell’Orfeo di Monteverdi che vide la regia di Claudio Gallico e le scenografie di Carlo Savi. “Riprendendo quella performance, con Postumia realizzammo un Quaderno che ripresenteremo, in omaggio alla Fracci, il prossimo 2 giugno in un incontro, con lo stesso Savi e Paola Cirani, direttrice della Biblioteca Palatina di Parma, che chiuderà le iniziative di quella giornata”.
Nel 2007 l’ultima volta di Carla Fracci a Gazoldo con Rossi che riesce di nuovo a portare l’artista nel paese della sua infanzia: Era domenica 17 giugno 2007 e la Fracci fu la madrina della Fiera della Postumia.  

  • Si ringrazia Nanni Rossi per la concessione delle fotografie che ritraggono Carla Fracci

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