TREVISO – Quarto posto per l’under 13 del Viadana Rugby ( su 48 squadre partecipanti) al 43° Torneo Mini Rugby “Città di Treviso” che si è svolto lo scorso fine settimana. 6.500 ragazzi divisi nelle categorie under 5,7,9,11 e 13. I ragazzi gialloneri hanno dimostrato una qualità di gioco molto importante che ha costretto la vincente del torneo, Benetton Treviso, ad uno 0-0 che va molto stretto ai leoni viadanesi.
Questa stagione consolida l’under 13 del Rugby Viadana tra le migliori formazioni di categoria a livello nazionale ben dirette da Stefano Boccazzi con il fondamentale aiuto di Alberto Caleffi e Gianmaria Grassi
“E’ stato un città di Treviso indimenticabile per tutti a partire dai nostri giovani atleti/e che portano a casa un’esperienza ricca di emozioni e che li sostiene in un percorso di continua crescita in campo e fuori. a loro vanno complimenti ed applausi – ha commentato Roberto De Biase, responsabile sportivo.
” I nostri leoncini – prosegue De Biase – con i loro stupendi sorrisi, l’instancabile vitalità, lo spirito e l’unione che dimostrano nel sostenersi in campo sono il nostro orgoglio, lo stimolo che mette in moto la macchina giallonera ed anche questa volta l’organizzazione è stata impeccabile con oltre 150 persone che hanno colorato di giallonero gli spazi da Marghera a Paese dove eravamo alloggiati ed i campi della Ghirada a Treviso e quelli di Paese. Un immenso elogio a tutto lo staff di allenatori ed accompagnatori per la passione e disponibilità che mettono a servizio dei leoncini e del club ed ai genitori per impegno, collaborazione e la fiducia che ci dimostrano. Un doveroso ringraziamento va a tutti gli sponsor o fornitori che credono e sostengono le attività del settore giovanile” conclude.
“Una parte di Mantova si è spostata in Veneto, nella roccaforte del rugby, Trevisto, per sostenere i colori viadanesi e mantovani – commenta Alessandro Sarasini, sindaco di Commessaggio – abbiamo uno sport che funziona, una testa di serie, una top ten e un settore giovanile promettente che ha bisogno di essere alimentato da altri ragazzini del territorio”.