L’azienda di Montichiari, dopo essersi aggiudicata la pole position all’Evolution Horizon Award, la kermesse di MoreNews, che premia l’innovazione e la sostenibilità delle aziende, continua a crescere e fa da padrona alla fiera con la linea “Tecnocanapa”.
Dapprima è stata la doppietta SAIE a Bologna e TTG a Rimini (dove i suoi materiali sono stati prescelti per un’installazione suggestiva dell’architetto Fabio Rotella) a registrare un boom di presenze ai suoi stand. Poi, l’ARCHITECT@WORK di Milano, che con 3.845 visitatori, ha registrato un incremento del 5,3% rispetto all’anno precedente, confermando e arricchendo il suo valore di appuntamento imprescindibile per i professionisti dell’architettura e del design, e dove tra esposizione di soluzioni innovative, seminari di alto livello, canali di networking e un focus sulla neuro architettura, Paolo Ronchetti, marketing manager della linea Tecnocanapa by Senini Bioedilizia, ha animato la consueta location dell’Allianz MiCo, offrendo al pubblico un’esperienza unica, capace di ispirare e coinvolgere una community sempre più appassionata e consolidata. Sempre il 14 novembre, al PALAROTARI di Mezzocorona (TN), “STRUMENTI NORMATIVI E LINEE GUIDA PROGETTUALI PER PROMUOVERE L’EFFICIENTAMENTO DEL PATRIMONIO EDILIZIO”, un evento dove erano presenti circa 250 tra tecnici ed imprenditori ed infine, dal 21 al 23 novembre, “Restructura” al Lingotto di Torino, il salone leader del Nord-Ovest rivolto a professionisti e a privati su riqualificazione, recupero e ristrutturazione edilizia, e che, essendo sempre più attenta al Green, riesce nell’obiettivo di fare della sostenibilità, uno dei suoi focus principali, dove lo stand di Senini ha letteralmente conquistato il pubblico del Piemonte. E quello che accomuna questa effervescenza, è un unico comune denominatore, ovvero “Tecnocanapa”, il prodotto di canapa e calce, che fa bene all’uomo e all’ambiente.
Del resto, si tratta di una soluzione veramente e totalmente Green. “I vantaggi di un involucro in Bio Beton® – ci ha spiegato nel corso della fiera torinese, Bruno Alesso, responsabile commerciale Tecnocanapa in esclusiva per Piemonte e Principato di Monaco – sono infatti Efficienza Energetica, Sostenibilità (la canapa è una risorsa completamente rinnovabile, con un ciclo di vita che contribuisce alla riduzione delle emissioni di carbonio; qualità dell’Aria Interna (Canapa e calce regolano naturalmente l’umidità, migliorando confort abitativo e qualità dell’aria interna); Resistenza e Durabilità (oltre ad essere ingnifughi, inappettibili ad insetti e roditori ed inattaccabili da batteri e muffe, gli involucri in canapa e calce garantiscono le loro proprietà per centinaia di anni; flessibilità, in quanto canapa e calce si sposano perfettamente con tutte le tipologie di struttura portante a telaio disponibili sul mercato: calcestruzzo armato, acciaio, legno”.
Dunque un prodotto che guarda davvero al futuro, pur avendo “radici” nel passato, come è emerso dalla suggestiva narrazione di Ronchetti sulla genesi del prodotto.
“Un mollusco del Giurassico, in un mare primitivo, costruisce il suo guscio attingendo al carbonato di calcio, un atto di puro istinto naturale. Questo guscio, dopo la morte del mollusco, inizia un lungo viaggio di trasformazione: sedimentandosi sul fondale marino, si compatta e diventa parte della roccia calcarea attraverso milioni di anni di pressioni geologiche. Questa roccia calcarea, testimone silenzioso di ere remote, viene infine estratta dall’uomo. Attraverso un processo antico quanto l’uomo stesso, la roccia viene cotta in fornaci per diventare calce viva, che, a contatto con l’acqua, si spegne, generando così la calce idrata, pronta per essere usata.
La magia avviene quando questa calce, erede del mare giurassico, si unisce alla canapa, coltura versatile e sostenibile. Insieme, formano un biocomposito rivoluzionario: un materiale da costruzione che non solo incarna la resilienza e la bellezza del mondo naturale, ma respira con esso, regolando umidità e purificando l’aria, costruendo così ponti tra il passato remoto della Terra e il nostro futuro sostenibile. Questo ciclo, da un semplice guscio marino alla trasformazione in un edificio che abbraccia i principi dell’ecosostenibilità, celebra una visione di convivenza armonica con il nostro pianeta” .
Alla luce di queste considerazioni, è dunque spiegata la ragione per la quale il prodotto si stia fortemente espandendo sul mercato e il
motivo conseguente che sta portando l’azienda di Montichiari a reclutare nuove risorse, senior e junior.
Lo scorso 19 novembre ad esempio, presso l’Universita’ Cattolica del Sacro Cuore di Piacenza, Senini ha partecipato al “career day”, un evento che si svolge una volta all’anno e che permette agli studenti di intraprendere un primo colloquio lavorativo, con le aziende più importanti che hanno sede nel nord Italia, ma anche un evento che permette alle aziende di far conoscere ai potenziali candidati i progetti e, più in generale, il ventaglio dei possibili posti di lavoro o delle esperienze di stage presso la propria struttura.
Le aziende presenti erano circa un centinaio e tutte di primissimo piano e dei settori più disparati: da Amazon, a Bauli, da Deloitte a Micheline a Mutti, a tante altre ancora ma tra queste, ha spiccato in particolar modo la Senini. Erano infatti presenti l’imprenditore Massimo Senini, patron dell’azienda, con la moglie Franca e il figlio Riccardo, studente universitario e già effervescente nuova leva dell’azienda, che ci ha raccontato con entusiasmo, la sua esperienza al career day.
“Ho scoperto questo evento l’anno scorso” ha spiegato Riccardo Senini “e ho subito pensato che poteva essere interessante partecipare, visto che siamo un’azienda in crescita, con un sacco di progetti interni ed esteri da sviluppare. Stiamo infatti cercando 12 figure da formare. Siamo alla ricerca di ragazzi giovani, con voglia di fare carriera e di formarsi e questo evento faceva al caso nostro. È stato un po’ un azzardo, essendo organizzato a Piacenza e con molte aziende di grosse dimensioni, sulla carta era un po’ uno svantaggio essendo noi una azienda di Brescia e fuori dal settore edilizia non abbastanza conosciuta. Invece, inaspettatamente è stato un successone: il nostro è stato uno degli stand più visitati perché i ragazzi sono stati attratti dai prodotti che produciamo (tanti ci hanno fatto i complimenti perché abbiamo portato i prodotti fisici da toccare con mano rispetto alle altre aziende), dalla mission aziendale, dalla formazione che possiamo proporre e soprattutto dalla possibilità di carriera che si può fare nell’azienda. Infatti abbiamo creato diversi contatti: molto positiva è stata l’energia e la voglia di questi ragazzi di mettersi in gioco”.