Non tutte le forme di calvizie e di alopecia sono (fortunatamente) così intense e irreversibili da vedere nel loro unico metodo di risoluzione il trapianto di capelli e il ricorso a tecniche della Medicina Rigenerativa Inclusiva e Multidisciplinare come il Protocollo bSBS di HairClinic. Per diradamenti lievi è infatti spesso consigliato procedere con i sempre più efficaci sistemi di infoltimento capelli. Tra questi, il più richiesto resta la tricopigmentazione o il tatuaggio dei capelli.
Cos’è la tricopigmentazione
La tricopigmentazione – detta anche micropigmentazione capelli, dermopigmentazione o, più semplicemente, tatuaggio capelli – è una particolare forma di infoltimento artificiale della chioma, che prevede l’immissione di piccole quantità di pigmento nei primi strati della cute del cuoio capelluto, così da simulare visivamente l’effetto di presenza dei follicoli piliferi.
Un vero e proprio tattoo eseguito sul capo che, a differenza degli altri disegni permanenti cutanei, utilizza pigmenti specifici e ipoallergenici, che siano in grado di replicare al meglio la propria tonalità e forma dei capelli, senza creare reazioni cutanee.
Il risultato è una testa similmente rasata, con l’illusione di capelli densi. Ma la tricopigmentazione è spesso anche stratagemma utilizzato a copertura di cicatrici e altri segni evidenti sul cuoio capelluto.
Come si esegue il tatuaggio dei capelli
La dermopigmentazione deve essere essenzialmente eseguita da un professionista tricopigmentista o dermatologo, secondo le seguenti fasi non chirurgiche.
Consulto del medico
Prima di procedere con il trattamento di tricopigmentazione, il paziente affetto da diradamento viene sottoposto ad attenta fase di anamnesi ed esame obiettivo. Utile a valutare l’entità della calvizie/alopecia in corso, lo stato di salute o infiammatorio del cuoio capelluto, la struttura specifica del capello ed anche il suo colore. In primis per capire se è opportuno procedere con tale metodo, senza rischi. In secondo luogo per replicare al meglio i capelli naturali in sede di tatuaggio.
Disegno del contorno
Il tricopigmentista disegna il contorno entro cui andrà a lavorare sulla testa del paziente, considerando un risultato naturale e personalizzato sulle espressioni facciali, i lineamenti, il cuoio capelluto dell’individuo.
Applicazione del pigmento in più sedute
Utilizzando un apposito macchinario dotato di ago sottile e indolore, il tricopigmentista procede a depositare il pigmento a livello dei primi strati cutanei, così simulando i follicoli piliferi. Durante la prima seduta viene in genere creata una prima base pigmentata. Mentre negli incontri successivi, il dermopigmentista ritocca e riempie la base precedentemente realizzata, completando il risultato.
Con il tatuaggio capelli è possibile riprodurre l’intero cuoio capelluto, senza limiti di estensione. Tuttavia, l’effetto sarà quanto più naturale se sono presenti capelli veri accanto a quelli disegnati. Dermo-pigmentare l’intero cuoio capelluto è inoltre più lungo (+ 2 ore), complesso, costoso.
Tricopigmentazione: per chi può essere soluzione ideale
La suddetta tecnica è soluzione ideale, e da prendere quindi in considerazione, per tutti quei soggetti che per più motivi non possono sottoporsi a un intervento di trapianto di capelli o non si sentono pronti ad affrontare un simile processo terapeutico.
Seppure temporanea, la tricopigmentazione migliora la propria visione estetica, riempiendo il cuoio capelluto, con un aspetto naturale, se eseguita correttamente e con professionalità.
I suoi vantaggi in breve:
- È una tecnica flessibile. Legata alle specifiche esigenze del paziente e adattabile in colore, forma, densità di pigmento.
- Efficacia comprovata in caso di calvizie, alopecia androgenetica, areata o per nascondere cicatrici.
- La tricopigmentazione effetto densità è ottima per rinfoltire zone diradate, donando un effetto di pienezza e correggendo inestetismi del cuoio capelluto, con un aspetto quanto più possibile naturale e omogeneo.
- È tecnica che garantisce un risultato immediato, semipermanente o permanente, comunque durevole sul lungo periodo. Grazie all’utilizzo di pigmenti lentamente assorbibili dal corpo, può durare fino a 3/5 anni, richiedendo di tanto in tanto qualche ritocco.
- È indolore e non chirurgica, ma si può comunque richiedere anestesia locale.
- Funziona su ogni tipologia cutanea, perché il tricopigmentista sceglie il migliore pigmento per il cuoio capelluto del paziente.
- Può essere utilizzata anche su sopracciglia e barba e rappresenta terapia complementare al trapianto, per creare perfetta densità nelle zone trattate.
Tuttavia, non essendo la tricopigmentazione rimedio definitivo alla cura della calvizie, bensì solo come sistema di infoltimento, può in alcuni casi essere svantaggiosa.
Svantaggi della tricopigmentazione sui capelli
- Non è adatta a coprire forme di calvizie e alopecia avanzate.
- Non può essere utilizzata su chi desidera capelli lunghi.
- Praticabile su uomini e donne, è tuttavia controindicata in coloro che soffrono di malattie infiammatorie della pelle o chi è soggetto a cheloidi.
- Il pigmento può destare allergia in pazienti sensibili. È meglio quindi sottoporsi a un patch test sul cuoio capelluto prima di procedere.
- Poco invasiva, la tricopigmentazione può tuttavia irritare il cuoio capelluto.
Quanto costa la tricopigmentazione capelli?
La micropigmentazione capelli ha un costo variabile a seconda del luogo geografico in cui la procedura è eseguita, dell’abilità e della reputazione del tricopigmentista, dell’estensione dell’area da trattare, o del numero di sessioni richieste, nonché della complessità del disegno e del caso individuale. I prezzi possono quindi oscillare da alcune centinaia di euro – per il trattamento di piccoli lembi glabri – ad alcune migliaia per tricopigmentazione estesa. Ritocchi e copertura di cicatrici hanno prezzo meno elevato.
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