Un approccio vessillologico all’identità visiva della città
Mantova è la terra di Virgilio. Fin dalle origini comunali, il volto del poeta latino accompagna la simbologia cittadina come segno di appartenenza e di orgoglio.
Quando, nel 1115, l’Impero riconobbe il Comune di Mantova, il suo stemma fu definito con la croce rossa in campo bianco, emblema della libertà comunale. Poco dopo, nel corso del XII secolo, venne aggiunto nel primo cantone il busto di Virgilio, raffigurato al naturale e cinto d’alloro, a sancire l’unione fra civiltà e cultura, tra forza civica e spirito poetico.
Nel 2020, il Comune di Mantova ha avviato un importante restyling della propria identità visiva, affidato a Fachiro, brand digitale della società milanese CityPlay S.r.l..
L’obiettivo era duplice: da un lato modernizzare lo stemma comunale, dall’altro armonizzare un sistema grafico che nel tempo aveva subito numerose variazioni e applicazioni incoerenti.
Lo stemma tradizionale — d’argento alla croce piena di rosso accantonata alla destra del capo della testa di Virgilio al naturale, attorcigliata di un serto d’alloro — è stato così ridisegnato e semplificato, mantenendo pieno rispetto della blasonatura araldica. L’intervento, durato due anni e condiviso con gli uffici comunali, ha restituito alla città un’immagine coerente, contemporanea e facilmente riconoscibile.
Accanto al rinnovamento dello stemma, è nato anche il brand “MANTOVA”, un logotipo costruito attorno al carattere “Mantinia CC”, ispirato agli alfabeti incisi sulle opere di Andrea Mantegna, artista simbolo del Rinascimento mantovano.
Il marchio, bianco su fondo rosso, unisce tradizione artistica e vitalità moderna, richiamando anche i colori sportivi cittadini. È il segno visivo che accompagna oggi Mantova nella comunicazione istituzionale e nella valorizzazione del riconoscimento UNESCO condiviso con Sabbioneta dal 2008.
Il gonfalone e la bandiera: due espressioni della stessa identità
L’operazione di restyling non ha coinvolto il gonfalone cittadino, il tradizionale drappo cerimoniale bianco bordato di rosso, caricato al centro dello stemma comunale e ornato da fregi dorati e nastri tricolori. Questo rimane il simbolo onorifico destinato alle occasioni solenni, regolato da precisi criteri protocollari.
Diverso è il caso della bandiera, per la quale non esiste ad oggi un regolamento comunale.
Tuttavia, sotto il profilo vessillologico, la bandiera di Mantova può essere interpretata come una trasposizione del gonfalone, una traduzione araldica in forma essenziale e funzionale alla rappresentanza civica quotidiana.
Il drappo bianco, caricato della croce rossa e accantonato nel primo quarto dal busto di Virgilio cinto d’alloro, restituisce l’identità visiva pura della città, senza ornamenti né iscrizioni.
Con l’aggiornamento del 2020, la figura virgiliana è stata reinterpretata con tratti più nitidi e proporzionati, secondo criteri di leggibilità e contemporaneità. Ne nasce un vessillo equilibrato, dove la chiarezza visiva incontra la continuità storica, unendo l’eredità comunale medievale al linguaggio visivo del presente.
Una bandiera che, pur non ancora ufficializzata, riassume in sé l’anima di Mantova: città d’arte, di cultura e di poesia, fedele alle proprie radici e aperta alla modernità.
Mantova e l’esposizione dei simboli civici
La bandiera, come il gonfalone, è destinata a essere esposta in occasioni ufficiali, su edifici comunali e durante cerimonie pubbliche. La corretta collocazione del vessillo contribuisce al decoro e al riconoscimento dell’identità cittadina. Per questo motivo è importante scegliere aste per bandiere di qualità, progettate per garantire stabilità, eleganza e durata nel tempo.
Nell’ambito di aste per bandiere si distingue Gallo Aldo, azienda bresciana con una lunga tradizione artigianale, vicina al territorio mantovano e specializzata nella produzione di supporti e accessori per l’esposizione di simboli civici.
Le sue aste, realizzate interamente in Italia, uniscono funzionalità e raffinatezza, rispecchiando quella stessa attenzione al dettaglio che caratterizza la cultura visiva del nostro Paese.
La scelta di materiali resistenti e di design curato consente di valorizzare la bandiera e di mantenerne la dignità istituzionale in ogni contesto.
La corretta esposizione dei simboli civici non è soltanto una questione di estetica, ma rappresenta anche un segno tangibile del rispetto per la storia e le istituzioni. Avere aste per bandiere solide e curate nei dettagli permette al vessillo di essere ben visibile e armonioso in piazze, edifici pubblici e sale istituzionali, valorizzando l’identità della città in ogni occasione.
La precisione nella scelta e nella collocazione degli accessori contribuisce a trasmettere professionalità, continuità culturale e attenzione ai valori civici, rendendo ogni manifestazione ufficiale più solenne e significativa.
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