Mantova C5, grana Neolù: non c’è accordo col gestore. Chiesta la mediazione del sindaco

MANTOVA – Per il Saviatesta Mantova scoppia la grana impianti: la società cittadina di Calcio a 5, che l’anno prossimo giocherà in A2 Elite, chiede la mediazione del sindaco Palazzi per risolvere la situazione Neolù, dopo il mancato accordo con il gestore High Five. La problematica riguarda non tanto il monte ore, ma il collocamento delle fasce orarie concesse al team biancorosso di futsal, che chiede un aggiustamento di circa 4 ore a settimana, ma in orari strategici, per svolgere al meglio un’attività di fatto professionistica.

In subordine, il Mantova Calcio a 5 si appella anche alle realtà della provincia, con impianti idonei, per riuscire a trovare spazi adeguati all’attività di oltre 150 ragazzi, dopo che gli allenamenti di Under 13 e 15 sono stati spostati a Rodigo.

La società High Five replica che il nuovo piano è dovuto anche al fatto che il Mantova C5 abbia fruito solo di 420 ore su 700 circa prenotate nella scorsa stagione; impraticabile, secondo il presidente Gadioli anche la proposta di concessione, dietro adeguato compenso, del palazzetto anche in fasce prenotate ma non utilizzate per allenamenti. “Andrebbe contro la nostra mission – spiega – che è quella di usare il palazzetto al massimo della capacità, dando spazio a realtà sportive e associazioni del quartiere”.