Mantova, arrivano 8 Baby Pit Stop per allattamento e cambio del pannolino

MANTOVA – Il Comune di Mantova, grazie alla collaborazione con UNICEF, ATS Val Padana e alcuni soggetti del territorio, ha allestito 8 Baby Pit Stop UNICEF, aree di sosta ideate per ospitare le mamme e i papà con neonati, dove poter sostare comodamente per allattare e provvedere al cambio del pannolino.
I Baby Pit Stop UNICEF contribuiscono a realizzare un programma integrato, assicurando la coerenza e la piena adesione ai principi promossi dall’iniziativa UNICEF “Ospedali & Comunità Amici dei Bambini” per la promozione della cultura dell’allattamento e per garantire i diritti sanciti dalla Convenzione Internazionale sui Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza.

Sul territorio del Comune di Mantova è possibile trovare un Baby Pit Stop UNICEF presso:

  • BIBLIOTECA MEDIATECA “G.BARATTA”, Corso Giuseppe Garibaldi, n. 88;
  • SETTORE WELFARE, SERVIZI SOCIALI E SPORT – COMUNE DI MANTOVA, Via della Conciliazione, n. 128;
  • PALAZZO SAN SEBASTIANO – MUSEO DELLA CITTÀ, Largo XXIV Maggio, n. 12;
  • CENTRO PER LE FAMIGLIE “INSIEME”, Via Ludovico Ariosto, n.61 (Quartiere Valletta Valsecchi);
  • CENTRO AGGREGAZIONE GIOVANILE (CAG), Viale Lombardia, n. 14/A (Quartiere Lunetta);
  • ASSOCIAZIONE BORGO ANGELI, Via Cesare Boldrini, n. 46 (Quartiere Borgo Angeli);
  • ASSOCIAZIONE VOLONTARIE DEL TELEFONO ROSA, Via Indipendenza, n.2 (Quartiere Due Pini);
  • ALKÉMICA COOPERATIVA SOCIALE ONLUS, Via Umberto Norsa, n. 4.

In tutte queste sedi vengono messi a disposizione: una comoda sedia o poltroncina per l’allattamento, un fasciatoio per il cambio del pannolino, opuscoli informativi dell’UNICEF e di eventuali partner istituzionali e, dove possibile un angolo attrezzato per il gioco dei bambini.
L’accesso ai Baby Pit Stop UNICEF sarà completamente libero e gratuito per chiunque lo desideri, secondo gli orari di apertura indicati sulla Mappa.

“Si tratta di un’iniziativa che rientra in un progetto più ampio volto – dice Chiara Sortino assessora alla famiglia del Comune – a sviluppare una sensibilità collettiva sui temi della maternità e della cura dei piccoli. I bambini di oggi saranno i cittadini di domani e consideriamo questo un gesto di civiltà che guarda al futuro e al bene della comunità. Nel ringraziare per la collaborazione UNICEF e ATS Val Padana l’auspicio è che in molti si possano ispirare a questa iniziativa al fine di accrescere il numero degli spazi pensati per i più piccoli e per le loro famiglie”.

“L’UNICEF, che opera in tutto il mondo per la promozione e la tutela dei diritti dei minori – dice Cristina Reggiani, presidente del comitato UNICEF di Mantova -, recentemente ha ricordato che l’aumento dei tassi di allattamento esclusivo potrebbe salvare la vita di migliaia di bambini ogni anno. In Italia, l’UNICEF promuove il programma “Insieme per l’Allattamento”, che si propone di diffondere la cultura dell’allattamento al fine di garantire a tutti i bambini il diritto ad una nutrizione adeguata e il miglior inizio di vita possibile. Di questo programma fanno parte il progetto “Comunità amica dei bambini”, dedicato alle strutture socio-sanitarie territoriali, e il progetto dei “Baby Pit Stop”, rivolto a chiunque sia disponibile a realizzare un ambiente protetto ed accogliente, dove le mamme possono serenamente allattare il loro bambino. Queste aree di sosta – il cui nome deriva dalla nota operazione del cambio gomme seguito dal pieno di benzina delle gare automobilistiche di Formula Uno in quanto il cambio riguarda il pannolino e il “pieno” è di sano latte materno – non sono riservate esclusivamente alle mamme che allattano: ogni neonato vi è benvenuto, in qualunque modo venga alimentato, per qualsiasi sua necessità e con qualsiasi accompagnatore. ATS Val Padana ha aderito al programma Comunità amica dei bambini e collabora con i Comitati UNICEF provinciali alla diffusione del programma dei Baby Pit Stop. Ogni Baby Pit Stop costituisce una testimonianza di rispetto dei diritti dell’infanzia ed una forma di attenzione nei confronti della genitorialità e, dunque, UNICEF accoglie con favore ogni adesione al progetto”.