Mantova, ecco le linee d’indirizzo per la ristorazione scolastica: attenzione a bio, DOP e filiera corta

L'assessore Serena Pedrazzoli

MANTOVA – La giunta del Comune di Mantova oggi ha deciso le linee di indirizzo per la gara riguardante l’affidamento della ristorazione nelle scuole comunali e statali nel proprio territorio. Il servizio durerà sei anni. Si terrà conto dell’offerta più vantaggiosa e degli aspetti relativi alla qualità dei generi alimentari con particolare riferimento a quella dei prodotti biologici, tipici e tradizionali e di quelli a denominazione protetta. Si terrà conto anche dei cibi provenienti dai sistemi di filiera corta (prodotti agricoli locali a chilometro zero e di prossimità territoriale). Tra i criteri di valutazione ci saranno anche la qualità della formazione degli operatori, l’utilizzo nelle mense scolastiche dell’acqua proveniente dall’acquedotto comunale e le azioni di sostenibilità ecologica per ridurre l’impatto ambientale, oltre alla richiesta dei pasti in asporto prodotti in un centro cottura che presenti un’ottima dotazione tecnologica e che consenta la consegna alle scuole entro trenta minuti dal termine della produzione. Nell’offerta deve essere compreso anche un sistema di fruizione che permetta di verificare la regolarità dei pagamenti dei servizi scolastici da parte del nucleo familiare. “L’Amministrazione – ha commentato l’assessore comunale alla Pubblica Istruzione Serena Pedrazzoli – ha costantemente perseguito l’obiettivo di fornire un pasto di qualità, equilibrato dal punto di vista nutrizionale, sicuro dal punto di vista igienico-sanitario e con una crescente attenzione verso strategie di riduzione dell’impatto ambientale del servizio. Lo farà anche attraverso una gara per un servizio di ristorazione scolastica di qualità che premierà chi porrà molte energie sul tema della maggiore sostenibilità alimentare e ambientale. Sono profondamente convinta che la fruizione del pasto a scuola, oltre ad essere un fondamentale servizio sociale, rappresenti un significativo momento integrativo dell’attività educativa, svolgendo un ruolo attivo di educazione alimentare e di prevenzione alla salute”.

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