Svolta per il sottopasso di Gambarara: concluso lo studio di fattibilità

MANTOVA – Siamo giunti ad un punto di svolta per il sottopasso di Gambarara. Si è concluso lo studio di fattibilità da parte della società specializzata incaricata da Rfì ed ora la volontà dell’amministrazione comunale è quella di reperire 13 milioni di euro per risolvere un problema che esiste da sempre eliminando il passaggio a livello. Lo ha detto il sindaco Mattia Palazzi in chiusura dell’incontro della Giunta comunale con i cittadini nella pizzeria Nostromo in via Brescia mercoledì sera facendo il punto sul progetto di realizzazione del sottopasso. Un’opera che costituirebbe una vera liberazione per gli abitanti che hanno a che fare da decenni con il disagio generato dal traffico e dalle code. Considerando che con Rfi si sta lavorando anche per realizzare l’altro sottopasso di Porta Cerese, il costo complessivo delle due opere sarebbe di 34 milioni. Il cantiere si potrebbe aprire nella seconda metà del 2024.

Nella prima parte dell’assemblea si è parlato di problematiche locali. Nell’introduzione l’assessore ai Lavori Pubblici Nicola Martînelli ha spiegato che il Comune sta lavorando per acquisire via Marmirolo a Gambarara, oggi privata. È stato elaborato un preventivo per il frazionamento che non costerà nulla ai proprietari. L’acquisizione consentirà di riqualificare la strada con la realizzazione delle fognature, dei sottoservizi, dei marciapiedi e dell’illuminazione pubblica. Alcuni interventi hanno sollevato il tema dei rifiuti, del degrado in alcune zone e la mancanza dei cestini per le immondizie.