MANTOVA – Dopo la sosta per le nazionali, il Mantova è pronto a tornare in campo. Sabato alle 15, allo stadio “Danilo Martelli”, i biancorossi affronteranno il Sudtirol in una sfida importante per risollevare una classifica ampiamente deficitaria.
La pausa è servita non solo per ricaricare le energie, ma anche per svuotare un’infermeria che dopo Avellino era piuttosto affollata: Bani, Bragantini, Artioli, Paoletti e Falletti – a cui si era poi aggiunto Mantovani – erano infatti fermi ai box dopo la doppia trasferta campana. Ora, però, il tecnico potrà tirare un sospiro di sollievo: eccezion fatta per Mantovani, tutti gli altri sono recuperati e a disposizione.
In un clima di concentrazione e silenzio dei tesserati, che proseguirà almeno fino al dopogara di Mantova-Sudtirol, Possanzini potrà contare quindi su un gruppo sostanzialmente al completo per scegliere l’undici titolare. Resta da capire se confermerà il 4-3-3, modulo che era riuscito a dare maggiore equilibrio difensivo (anche con un pizzico di fortuna) quantomeno nella gara di Avellino. E aveva permesso al Mantova di mantenere per la prima volta la porta inviolata.
I numeri, del resto, parlano chiaro: con 13 reti subite, i virgiliani hanno la seconda peggior difesa del campionato (solo il Pescara ha fatto peggio), e in avanti il dato non migliora, con appena 5 gol realizzati (secondo peggior attacco). Serve dunque ritrovare compattezza e incisività per invertire la rotta, anche perché in casa il risultato positivo manca dalla sfida col Pescara e i biancorossi al Martelli sono reduci da due pesanti scoppole con Modena e Frosinone.
Per quanto riguarda il Sudtirol, per mister Castori (squalificato) alcuni dubbi. Oltre allo squalificato Kofler, in dubbio ci sono il portiere Adamonis e El Kaouakibi. La gara sarà diretta da Davide Di Marco, un fischietto “portafortuna” per i virgiliani, visto che le ultime due gare con l’arbitro di Ciampino sono state Mantova-Cesena 3-0 e Brescia-Mantova 1-2.