MANTOVA – Una sosta Nazionali per ricaricare le batterie: così l’aveva definita Davide Possanzini nel post gara di Mantova-Padova, che aveva sottolineato come i suoi ragazzi avessero speso tante energie fisiche ed emotive. La pausa, per il tecnico biancorosso, è arrivata al termine di un mini-ciclo di cinque partite – dal Sudtirol al Padova – vissuto sulle montagne russe ma terminato in crescendo.
Dopo il doppio ko con Bari e Catanzaro, che era costato il posto al direttore tecnico Botturi (sostituito da Rinaudo) e aveva messo seriamente in discussione la panchina dello stesso Possanzini, sono arrivate due vittorie consecutive – contro Sampdoria e Padova – che hanno riacceso la corsa salvezza del Mantova: sei punti in due gare, più di quanti ne avesse raccolti nelle precedenti dieci.
Un’iniezione di fiducia importante. Due successi di fila in Serie B il Mantova li aveva centrati solo la scorsa stagione, contro Sudtirol e Brescia, nella fase cruciale della volata salvezza. Mentre due partite consecutive senza subire gol rappresentano un inedito assoluto dal ritorno in cadetteria. Segnali di risveglio, dunque, ma che andranno confermati nel cammino verso la fine del girone d’andata.
Restano infatti diversi aspetti da migliorare, a partire dalla sterilità offensiva. Il Mantova è tra le squadre con più possesso palla e più tiri verso la porta, ma paga una percentuale realizzativa molto bassa: con appena nove gol segnati, i biancorossi restano il peggior attacco del campionato. A segno finora solo tre giocatori: Mancuso (4 reti), Ruocco (3) e Fiori (2). Una situazione in netto contrasto con la passata stagione, quando alla fine si potevano contare ben 15 marcatori diversi, trasformando la squadra in una vera e propria cooperativa del gol.
Nel frattempo, per restare in ritmo partita, venerdì i biancorossi affronteranno a Collecchio un’amichevole di prestigio contro il Parma di Serie A, allenato dallo spagnolo Cuesta. Verrà dato spazio a coloro che hanno giocato meno. Non prenderanno parte all’incontro Mantovani, ancora alle prese con il recupero dall’infortunio, e gli acciaccati Bragantini e Bonfanti.














