Possanzini si gode la vittoria: “Mantova bravo a vincere col gioco e a gestire i momenti”

MANTOVA – Soddisfatto, ma senza voce a fine partita mister Davide Possanzini: il suo Mantova è tornato a vincere dopo circa un mese e mezzo (ultima vittoria il 18 gennaio a Cittadella) a spese del Sudtirol e senza subire gol, cosa che non accadeva da fine novembre.

“I ragazzi sono stati bravi, hanno giocato con grande personalità – ha detto a fine gara il tecnico virgiliano -. In queste partite dove la posta in gioco è alta, uno scontro salvezza, non è facile cercare di essere lucidi. Quella è stata la chiave della partita: hanno gestito i momenti in maniera giusta, palleggiando per spegnere la foga degli avversari, mettendo la gara sui binari a noi più congeniali. Siamo stati bravi ad avere pazienza. Poi è normale che nel secondo tempo un po’ la gara si sia sporcata, perché il Sudtirol doveva recuperare: ci sono stati tanti duelli aerei. Potevamo fare il terzo o quarto gol, peccato non esserci riusciti. A quel punto la gara sarebbe stata più tranquilla da amministrare. Ma, a parte la traversa scheggiata da loro, non abbiamo rischiato tantissimo. Spero che questa prova ci dia fiducia: quando fai le cose con questa qualità, poi anche gli episodi ti premiano. E’ una logica conseguenza”.

“La vittoria ci mancava, ma la situazione rimane la stessa: non abbiamo risolto i problemi. Comunque ho apprezzato molto il ‘come’ i ragazzi hanno voluto arrivare alla vittoria: si dice che nel calcio spesso vinca chi mette più fame e cattiveria. Ma quando ‘giochi a calcio’, spesso il risultato viene di conseguenza. Mensah? E’ uscito all’intervallo perché era stravolto, aveva male ai flessori. Anche Debenedetti ha fatto bene nel secondo tempo”.

“La sosta ci ha permesso di recuperare giocatori come Brignani e la forma di alcuni come Fiori, che era giù di condizione, o Bani. Oggi Antonio ha fatto una grande partita, ma può fare di più. Abbiamo avuto lucidità nelle scelte. Come impostiamo le partite dipende da quanto siamo bravi a livello tecnico: oggi hanno fatto bene tutti, dietro benissimo. Il fattore è stato Galuppini, che in fase di possesso era libero di fare quello che voleva. Oggi si è sempre fatto trovare al posto giusto. Nel primo tempo abbiamo sempre trovato l’uomo libero e questo ha messo in difficoltà il Sudtirol”.

L’importanza della cornice di pubblico: “I tifosi fanno sempre la differenza, e in campo lo avvertiamo. Quando uno perde, sembra che non gliene freghi niente, invece siamo sensibili, ce ne rendiamo conto. Quando vedi un pubblico così, in uno scontro importante, questo entusiasmo si spinge. Non è un caso che quando attacchiamo sotto la Te riusciamo a incidere di più, con maggiore cinismo. Pubblico deve sostenere questi ragazzi, perché hanno la voglia di fare bene al di là dei risultati”.

Un Mantova finalmente ritrovato? “Non ci eravamo persi. Eravamo meno in fiducia, però costretti a fare queste partite da dentro o fuori ce la siamo giocata. Ne vale la pena per il lavoro fatto sinora, per non rendere vani i sacrifici. Il piacere di oggi non è la vittoria, ma per come è arrivata, con il gioco”.