102 immobili confiscati alla mafia nel Mantovano, solo 11 riassegnati

MANTOVA – Sono ben 102 gli immobili in provincia di Mantova, tra ville, appartamenti, aziende, capannoni e altri stabili attualmente in gestione dall’Agenzia nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata (ANBSC) o dai tribunali. Di questi solo 11 sono già stati destinati a Enti Territoriali o al Demanio. Sono i numeri emersi con la conclusione dell’istruttoria consiliare in Regione inerente il Piano Strategico di Legislatura per i Beni Confiscati e l’istituzione dell’elenco degli Enti del Terzo Settore operanti nell’ambito dell’educazione alla legalità e del contrasto alla criminalità organizzata e mafiosa.
A spiegarlo è il consigliere regionale di Fratelli d’Italia e Segretario della Commissione Speciale Antimafia, anticorruzione, trasparenza ed educazione alla legalità Paola Bulbarelli che commenta nel contempo l’approvazione della proposta di Piano strategico in Commissione Affari istituzionali, presieduta da Matteo Forte (FdI).
“Il Piano, una volta approvato con delibera regionale e pubblicato sul BURL, attiva nuovi strumenti normativi a disposizione delle istituzioni per contrastare la criminalità organizzata. L’obiettivo è rendere più veloci ed efficaci le procedure di affidamento dei beni confiscati e promuovere progetti educativi e campagne informative. Anche l’elenco regionale degli enti del Terzo settore operanti nell’ambito dell’educazione alla legalità e del contrasto alla criminalità organizzata e mafiosa rappresenterà una garanzia per enti locali, istituzioni e scuole che intendono promuovere progetti educativi o campagne informative e di sensibilizzazione”.

“Uno degli elementi più importanti del Piano strategico per i Beni Confiscati è la creazione di una Task Force multidisciplinare che valorizza e mette a sistema il prezioso lavoro di networking che Regione Lombardia ha svolto in questi ultimi anni”, sottolinea Bulbarelli. “La Task Force raccorda i diversi ambiti istituzionali e ha il compito di governare gli interventi in materia di beni confiscati e di tenere monitorati i possibili canali di finanziamento per il ripristino dei beni, puntando anche sulle risorse disponibili nei programmi europei, nonché di impostare il lavoro di networking a livello nazionale ed europeo. La Task force è inoltre integrata dai rappresentanti di Anci Lombardia e di ANBSC.

I beni immobili sequestrati e confiscati alla mafia e alla criminalità organizzata attualmente censiti in Lombardia sono 3.175. Considerando il numero dei beni immobili confiscati già destinati a enti territoriali o al demanio la Lombardia (con 1.591 beni) è la quinta regione dopo Sicilia (7.727), Calabria (3.137), Campania (3.105) e Puglia (1.822).
La Lombardia (con 1.584 beni) si colloca al quinto posto anche per quanto riguarda il numero degli immobili ancora in gestione di Tribunali e ANBSC (Agenzia Nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata). Seguono Sicilia (8.719), la Campania (3.437), la Calabria (1.873) e il Lazio (2.643).

 

 

 

 

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