PEGOGNAGA – Parrocchiale dello Spirito Santo gremita lunedì sera alla celebrazione della messa in suffragio di Andrea Guaita, 32 anni e Riccardo Azzoni di 19, che quindici anni or sono persero tragicamente la vita sul lavoro. Fu una tragedia orrenda che sconvolse l’Italia intera. Così scrisse “La Repubblica” l’8 gennaio 2007 « Due operai sono morti oggi verso mezzogiorno in un incidente sul lavoro avvenuto nell’azienda agricola “La Redenta” di Pegognaga, nel Mantovano. Sono rimasti travolti dall’elica del meccanismo che risucchia il grano all’interno di un enorme silos». Prosegue «Sembra che le pale della coclea, l’imbuto che convoglia il mais nelle tubazioni e da qui ai camion per il trasporto, fossero ancora in movimento. Pare che la pericolosa prassi di pulire l’impianto con le pale ancora attive fosse diffusa tra gli operai, perché faciliterebbe il lavoro di fuoriuscita del grano». Ed ecco quanto scrisse il quotidiano digitale comunista “Marx 21. it” «Nemmeno il sindacato ha rilevato problemi di sicurezza alla Redenta – commenta Fabrizio Bruni, della Flai Cgil – Resta il fatto che, anche nel mantovano, gli incidenti sul lavoro assomigliano a un bollettino di guerra. Per questo abbiamo deciso di proclamare uno sciopero nella giornata dei funerali. Prodi ha inviato un messaggio di cordoglio alle famiglie, Fassino lo ha fatto tramite il sindaco. In paese ci sarà il lutto cittadino. Riccardo e Andrea? Lavoratori seri, sempre disponibili, ragazzi d’oro, dicono tutti. Quanti altri, dopo di loro?». Dolore vivo ancor oggi.
Riccardo Lonardi