22 i pazienti mantovani positivi. E’ la cifra ufficiale della Protezione Civile. Un milione di euro all’Asst per l’emergenza

22 i pazienti mantovani positivi. Sono le cifre ufficiali della Protezione Civile. Un milione di euro all'Asst per l'emergenza

MANTOVADopo l’impennata di contagi nel mantovano avvenuta tra due giorni fa e ieri, sembrano essere notevolmente rallentati i nuovi casi durante la giornata odierna. Le cifre, che saranno più chiare solo tra qualche ora, parlano di quattro casi in più rispetto a ieri.
Tra l’altro già ieri in tarda serata i numeri erano rientrati confermando i 18 del tardo pomeriggio. Oggi i numeri ufficiali dei contagiati mantovani, confermati anche dalla Protezione Civile, erano 22. Marcaria, Borgo Virgilio, Pegognaga, Castelbelforte, Acquanegra sul Chiese, Gazoldo degli Ippoliti, Viadana, Curtatone, Goito, Roverbella, Casalromano, Mantova, Marmirolo, questi alcuni dei Comuni dove si sono registrati i casi di contagio nel mantovano.
Intanto proprio per affrontare l’emergenza, da Regione Lombardia arriva un milione di euro all’Asst di Mantova per la sostituzione di apparecchiature e per lavori di sistemazione nelle aree intensive funzionali alla gestione dell’emergenza Coronavirus.
Sono risorse che saranno destinate ad acquistare tutto ciò che serve per pazienti che hanno bisogno di un supporto respiratorio, i respiratori innanzitutto ma anche letti attrezzati, carrelli e strumentazioni varie.
Si tratta di un anticipo del finanziamento annuale deliberato dalla Regione per fronteggiare gli acquisti urgenti necessari all’Azienda Socio Sanitaria Territoriale di Strada Lago Paiolo.
Nell’ambito della riorganizzazione stabilita dall’Unità di crisi, è pronto il nuovo reparto ricavato nell’ex Terapia Intensiva dell’ospedale di Mantova, che ospiterà posti letto dedicati ad accogliere i pazienti positivi al test da Coronavirus.
Anche al Pronto Soccorso di Pieve di Coriano nella giornata di oggi la Protezione Civile, con l’intervento della Prefettura, ha allestito una tensostruttura che ospiterà il pre-triage, in grado di indirizzare i pazienti verso il percorso più adatto.
Continua inoltre la proficua collaborazione con gli erogatori privati, che accoglieranno nei loro ospedali parte dell’attività chirurgica di Asst, liberando così spazi e risorse umane da destinare alla gestione dell’emergenza.