45 anni fa nasceva il walkman. Il primo riproduttore portatile di musicassette fu lanciato da Sony nel 1979. Era blu e si poteva mettere nelle tasche dei jeans. Aveva due jack per le cuffie per evitare di isolarsi e ascoltare musica in compagnia.
Simbolo della cultura pop, il lettore di musicassette rivoluzionò il rapporto dei giovani con la musica. Difficile trovare chi, negli anni ’80 e ’90, non ne abbia avuto uno che lo accompagnasse durante una passeggiata o un viaggio. Una rivoluzione per allora. La propria musica preferita si poteva portare con sè, ovunque. Una cosa che se detta al giorno d’oggi sembra fantascienza, “come facevate senza?” potrebbe dire qualcuno.
I modelli di walkman si modificarono anno dopo anno, diventando sempre più evoluti e ricchi di funzioni, da quelli che avevano anche la radio, a quelli con l’auto-reverse che permetteva di ascoltare i due lati della cassetta senza girarla manualmente, a quelli che potevano anche registrare. Un po ingombranti, certo, se confrontati con quelli che sono venuti dopo, ma dei veri e propri compagni di viaggio di tanti ragazzi. Con l’avvento del cd, poi iniziò il lento declino delle cassette, i minidisc e i lettori portatili di cd non erano altrettanto comodi e non sono mai riusciti del tutto a soppiantare il walkman in quanto a praticità. La vera rivoluzione arrivò con i lettori di mp3 e nel 2001con l’Ipod. Da li in poi il modo di ascoltare musica cambia totalmente fino ad arrivare ad oggi con gli smartphone che fanno tutto, telefonano, fotografano e permettono di ascoltare i propri brani preferiti con cuffiette che sono diventate sempre più piccole, tanto da scomparire dentro le orecchie.
Buon compleanno walkman, anche se nessuno ti usa più, in pochi ti hanno dimenticato!