Sono 6 gli ospedali lombardi che entrano nella classifica dei 250 migliori al mondo che, come ogni anno dal 2019, stilato dalla rivista ‘Newsweek’ (annualmente a partire dal 2019), con la collaborazione di ‘Statista’ (realtà che si occupa di statistica).
Sul primo gradino del ‘podio lombardo’ sale il Grande Ospedale Metropolitano Niguarda (52esimo nella classifica generale e 2° in Italia dopo il Policlinico universitario Gemelli di Roma), seguito dall’IRCCS Ospedale San Raffaele – Gruppo San Donato (57°), dall’Istituto Clinico Humanitas di Rozzano (MI, 65°), dall’Ospedale Policlinico San Matteo di Pavia (117°), dall’Ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo (135°) e dagli Spedali Civili di Brescia (202).
Niguarda, San Raffaele e Humanitas risultano invece nella classifica italiana dei migliori ospedali rispettivamente al secondo, terzo e quarto posto, dietro al Policlinico Gemelli di Roma, che ancora una volta si conferma sulla vetta della sanità italiana (35° posto nel mondo), il San Matteo di Pavia è al 7° posto, il Papa Giovanni XXIII di Bergamo al 9°.
Da segnalare che le prime 10 strutture sanitarie italiane che compaiono nel ranking sono – a parte il Gemelli di Roma – tutte dislocate al Nord (la metà in Lombardia).Purtroppo ancora una volta l’ospedale Carlo Poma di Mantova risulta nell’ultima parte della classifica degli ospedali italiani: è 103° e ha perso ben 10 posizioni rispetto a un anno fa.
E i migliori ospedali al mondo? Per trovare la prima struttura sanitaria italiana, come detto, bisogna scorrere la classifica fino al 35esimo posto con il Gemelli Irccs di Roma, prima bandierina tricolore nel ranking 2024 dei migliori ospedali del mondo. Seconda presenza italiana il Niguarda di Milano, al 52esimo posto. Quest’anno, si legge nell’introduzione della classifica, l’elenco include dati su 2.400 ospedali in 30 Paesi, fra cui l’Italia. I dati sono organizzati per nazione, ma viene pubblicata una classifica dei primi 250 ospedali, lista dalla quale viene evidenziata una ‘top 10’ che si distingue in particolare “per l’intrigante uso dell’intelligenza artificiale per far avanzare le scoperte mediche”, spiegano i promotori.
Il Belpaese resta fuori da questo Olimpo ristretto di strutture sanitarie al top, che vede al posto numero 1 la statunitense Mayo Clinic di Rochester. Il podio è tutto d’Oltreoceano: seconda Cleveland Clinic (Usa), terzo il Toronto General – University Health Network, ospedali seguiti da: Johns Hopkins Hospital (Usa), Massachusetts General Hospital (Usa). La prima realtà europea si incontra al sesto posto, è la tedesca Charité – Universitätsmedizin di Berlino. Alle sue spalle: Karolinska Universitetssjukhuset (Stoccolma, Svezia); AP-HP – Hôpital Universitaire Pitié Salpêtrière (Parigi, Francia); Sheba Medical Center (Ramat Gan, Israele); chiude la top 10 l’Universitätsspital Zürich (Zurigo, Svizzera).