60 mln di euro per l’Hydrogen Valley a Valdaro con fornitura di idrogeno alle imprese, Centro ricerca e stazioni di rifornimento

MANTOVA – Al via la Hydrogen Valley a Valdaro finanziata sia da risorse Pnrr che da capitale privato. E proprio la fattiva collaborazione tra pubblico e privato è quella su cui si è insistito stamani durante la presentazione dei progetti, che muoveranno oltre 60 milioni di euro: 30 milioni arriveranno dal Pnrr che a loro volta sbloccheranno 30 milioni del privato. 
E’ quanto illustrato alla Casa del Mantegna da Provincia di Mantova, con la sua società in house per l’energia Agire, da Sapio, società leader nella produzione e commercializzazione di gas tecnici, medicinali e miscele speciali che opera in Italia, Francia, Germania, Slovenia, Spagna e Turchia, Renhive, società collegata alla mantovana Renovo Bioeconomy e dalla multinazionale Hive Energy Ltd.
Grazie alla collaborazione tra tutti questi soggetti, ai progetti finanziati dal Pnrr e al bando europeo Interregional Innovation Investment, ci sarà la nascita di una Hydrogen Valley nel territorio mantovano.

“I finanziamenti, che hanno come obiettivo primario la decarbonizzazione del territorio, consentiranno la realizzazione di un polo industriale che sarà in grado di produrre più di 1.500 tonnellate di idrogeno l’anno da fonti rinnovabili, evitando di emettere oltre 14.000 tonnellate l’anno di CO2” ha spiegato Bottani.

Ai fondi Pnrr si aggiungono i 9 milioni di euro aggiudicati dal bando Interregional Innovation Investment (I3), con la Provincia di Mantova capofila di un progetto con 16 partner tra imprese private, tra cui la stessa Sapio, università, centri di ricerca ed il sostegno delle Regioni Lombardia, Trentino-Alto Adige e Veneto, oltre a imprese e istituzioni olandesi e austriache e belghe.

In attesa, peraltro dell’esito di un altro bando Europeo, con capofila Rina Consulting, Horizon  denominato “Hydrogen Valley Small Scale” con protagonisti la stessa Sapio con Agire, l’Agenzia per l’energia della Provincia di Mantova.

Questi i progetti che, al momento, vedranno la luce nella Hydrogen Valley di Mantova:

  • la realizzazione da parte di Renhive in un’area industriale dismessa – messa a disposizione dal Gruppo MOL – di un Parco Fotovoltaico con potenza installata di circa 14MW dedicato e connesso direttamente all’impianto di produzione di idrogeno;
  • l’installazione, su un’area industriale dismessa presso lo stabilimento di Sapio, di un Elettrolizzatore da 10 MW per la produzione di circa 1.500 ton/anno di idrogeno Rinnovabile; progetto che verrà realizzato anche sfruttando il riutilizzo di strutture ed utenze esistenti e il sistema logistico di distribuzione dell’idrogeno ad alta pressione;
  • l’installazione adiacente di una Stazione di Rifornimento di idrogeno, connessa allo stesso impianto di produzione tramite un idrogenodotto, con capacità di erogazione fino ad 1 ton/giorno. Stazione che rifornirà veicoli leggeri, il trasporto pubblico locale e mezzi pesanti;
  • lo studio e la progettazione di una Stazione di Rifornimento tri-modale (gomma-ferro-acqua) presso il Porto di Valdaro, da collegare direttamente all’elettrolizzatore attraverso unidrogenodotto il cui studio progettuale è già risultato vincitore del bando europeo Connecting Europe Facilities da parte della Provincia di Mantova;
  • la fornitura di idrogeno alle industrie locali e alle industrie Hard to Abate, come cartiere, la ceramica e la centrale di teleriscaldamento locale, tramite tubazione e carri bombolai, applicazione che si trovano nel raggio di pochi km in linea con la definizione di Hydrogen Valley;
  • la riconversione di locomotori, navi e rimorchiatori da diesel ad idrogeno verde con il cofinanziamento delle imprese private che hanno partecipato al progetto, oltre alll’alimentazione di 6 autobus per la mobilità pubblica e 14 autocarri per il trasporto privato.
  • la realizzazione di una piattaforma digitale per la gestione dei dati energetici che verranno raccolti in capo a tutti i componenti dell’Hydrogen Valley;
  • l’elaborazione “Piano Provinciale dedicato all’idrogeno verde” che censirà e svilupperà le applicazioni all’idrogeno sul territorio provinciale;
  • la costituzione di uno “Stakeholders Forum” che avrà lo scopo di aggregare le aziende che intendessero sviluppare progetti all’idrogeno verde;
  • la realizzazione di un Centro di ricerca applicata sull’idrogeno in un’area adiacente al Porto di Valdaro, che verrà realizzato con il supporto delle università e dei centri di ricerca della Regione Lombardia.

“Stiamo assistendo ad una opportunità epocale – rimarca il presidente della Provincia Carlo Bottani -. Un’occasione storica che abbiamo condiviso fin dall’inizio con il mio predecessore Beniamino Morselli. Il fatto che Mantova sia il punto più avanzato in ambito regionale e nazionale di questa tipologia di transizione energetica mi rende orgoglioso nell’offrire questa opportunità a un territorio, nel cuore della Pianura Padana, tra i più inquinati in Europa”.

“Sapio è fortemente impegnata nel contribuire al raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Italia e dell’Unione Europea – commenta il Presidente del Gruppo Sapio Alberto Dossi -. La proficua e stretta collaborazione con la Provincia di Mantova, dove siamo presenti come azienda dal 1958, così come i fondi ottenuti dai bandi di finanziamento a cui abbiamo partecipato sono la conferma che siamo nella giusta direzione per realizzare la transizione energetica del nostro Paese. Con i suoi 100 anni di attività nell’idrogeno, Sapio ha messo e metterà a disposizione la propria conoscenza, esperienza e competenza tecnologica nella produzione e distribuzione dell’idrogeno. Grazie alle nostre capacità di ingegnerizzazione realizzeremo a Mantova una stazione di rifornimento H₂ a 350 e 700 bar per il trasporto leggero e pesante sia pubblico sia privato e un Elettrolizzatore di 10 MW per la produzione di idrogeno rinnovabile. Quest’ultimo verrà utilizzato nella stazione di rifornimento e distribuito sia tramite idrogenodotto sia tramite un innovativo sistema logistico ad alta pressione”.

“La presenza del Gruppo Renovo fra i promotori dell’Hydrogen Valley di Mantova, si inquadra nell’ambito della strategia di sviluppo di progetti orientati alla transizione ecologica ed energetica ed in particolare alla decarbonizzazione dei territori – commenta il presidente di Renovo Bioeconomy e vicepresidente di Renhive Stefano Arvati – La partnership con Sapio e la collaborazione con le istituzioni locali quali Provincia e Comune oltre ad Agire e a molti altri operatori privati e pubblici locali, ha permesso che questo obiettivo si possa concretizzare a breve permettendo di candidare Mantova fra le prime aree decarbonizzate in Italia ed in Europa. La realizzazione dell’Hydrogen Valley di Mantova – continua Stefano Arvati – non è altro che un primo passo per replicare tale progetto anche in altre aree ed è proprio in questa direzione che insieme ai nostri partner Sapio ed Hive Energy stiamo lavorando”.

“Tutti siamo coinvolti in una transizione energetica senza precedenti, a maggior ragione in un territorio, come quello di Mantova, che ha pagato un prezzo ambientale non indifferente nel produrre il20% dell’energia elettrica regionale e il 9% di quella nazionale. Con il programma Mantova for Hydrogen and Shipping abbiamo aperto una fonte di riconversione energetica a disposizione delle imprese locali, ma anche del trasporto su terra e della navigazione fluvio marittima” ha detto il presidente di Agire Alberto Ghidorzi che ha ringraziato tutto lo staff della Provincia che ha lavorato al progetto, partendo dagli ingegneri Sandro Bellini e Alessandro Gatti, e quello di Agire con il testa il project leader della Hydrogen Valley Nicola Siliprandi a cui erano già andati i ringraziamenti di Bottani.

“Il progetto Hydrogen Valley di Mantova è l’esempio di come possano essere spesi bene i fondi messi a disposizione dal Pnrr– ha aggiunto l’assessore all’Ambiente del Comune di Mantova Andrea Murari -. Quello che presentiamo oggi non è un punto di arrivo ma semmai di partenza per un’iniziativa che potrà veramente fare di Mantova un modello”.

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