MANTOVA – Primo caso di West Nile nel Mantovano in quest’estate 2024.
Si tratta di un 70enne residente nel Basso Mantovano che nei giorni scorsi è stato ricoverato all’ospedale Carlo Poma con sintomi neuro-invasivi dovuti alla febbre del Nilo. Fortunatamente, come riporta la Gazzetta di Mantova, l’uomo è poi migliorato ed è stato dimesso.
L’allerta in ogni caso è molto alta.
In Lombardia sono stati trovati negli ultimi giorni tre pool di zanzare positive al ceppo virale, due in provincia di Mantova e uno in quella di Cremona.
L’anno scorso si sono registrati diversi contagi in Lombardia, tra cui un caso fatale in Valtellina. Il principale vettore ricordiamo per la trasmissione del virus è la zanzara Culex pipiens. La positività riscontrata nei vettori animali ha fatto scattare anche l’allarme per le donazioni di sangue: le persone che hanno soggiornato nelle zone interessate dovranno eseguire un esame specifico, in alternativa è prevista una sospensione temporanea per 28 giorni dei donatori.