MANTOVA – Il 5 aprile 1944, 42 cittadini ebrei di Mantova vennero prelevati dall’edificio in via Govi chiamato “Pia casa di ricovero e industria” che era stato trasformato in campo di concentramento. Il gruppo di sventurati venne portato in stazione e stipato su un carro bestiame che fu aggiunto al convoglio n.9 proveniente da Fossoli con carri sigillati carichi di deportati destinati ad Auschwitz.
Tra gli ebrei deportati da Mantova la più anziana fu la signora Vittoria Foà di 83 anni e la più giovane fu Luisa Levi appena quattordicenne. La tragedia della Shoàh ha complessivamente coinvolto 104 ebrei mantovani, 62 furono arrestati in diverse località italiane e da lì deportati in un periodo tra maggio 1943 e dicembre 1944.Solo in cinque riuscirono a sopravvivere a a tornare.
In occasione delle celebrazioni dell’80° anniversario della deportazione degli ebrei mantovani il Comune di Mantova e l’Istituto Mantovano di Storia Contemporanea, organizzano due iniziative in memoria della Shoah mantovana e in ricordo delle conseguenze dell’applicazione delle leggi razziali in ambito scolastico a Mantova. Il Comune, in collaborazione con il Polo Territoriale di Mantova del Politecnico di Milano, ha realizzato il nuovo allestimento del Memoriale della Shoah Mantovana, presso l’atrio d’ingresso alla Biblioteca Comunale Teresiana dove sono custoditi, fin dal lontano 1930, anche i Fondi Ebraici.
Il Memoriale nasce nel 2016 come progetto interdisciplinare attraverso l’interazione tra il Liceo “Isabella d’Este”, l’Istituto Tecnico-Tecnologico “Carlo d’Arco” e il Liceo Classico e Linguistico “Virgilio”: docenti e studenti dei diversi Istituti hanno elaborato percorsi di ricerca che descrivono, attraverso i documenti, la persecuzione dei diritti degli ebrei (1938-1943) e la persecuzione delle vite degli ebrei (1943-1945)., nonché i nomi e le storie dei 104 ebrei deportati. Obiettivo far conoscere il periodo tragico vissuto dai cittadini italiani di religione o tradizione ebraica tra il 1938 e il 1945 a Mantova.
L’assessore alle Biblioteche e Archivi, Alessandra Riccadonna, promotrice dell’iniziativa, commenta la conclusione di questo percorso “corale”: “L’Amministrazione comunale ha ritenuto necessario dare uno spazio e una nuova lettura del percorso laboratoriale intrapreso da studenti e docenti di alcuni Istituti superiori in memoria di nostri concittadini deportati a causa delle leggi raziali nazi-fasciste. Il progetto è frutto di una ampia collaborazione interistituzionale per far conoscere alle nuove generazioni e mai dimenticare una pagina tragica della Storia di Mantova affinché non si possano più verificare crudeltà simili verso nessun popolo, nazione o minoranza. Riteniamo, inoltre, che la collocazione più adatta, anche se temporanea, fosse proprio all’interno della Biblioteca Comunale Teresiana che ha il compito di conservare e tramandare la memoria e la conoscenza”.
Andrea Ranzato, uno dei docenti promotori del progetto originario, è il curatore scientifico del percorso che oggi trova un nuovo allestimento, progettato dai docenti Massimo Ferrari e Claudia Tinazzi, del Polo di Mantova del Politecnico di Milano.
Il Memoriale della Shoah dovrebbe rimanere alla Teresiana per qualche anno anche se sarà visitabile solo solo per un mese. Poi l’obiettivo è di trasferirlo al Mantova Hub, l’area che custodisce l’antico cimitero israelitico con sepolture di primo piano dell’ebraismo mondiale. Quest’anno il memoriale sarà visitabile dal 4 maggio al 4 giugno,e costituirà una tappa del Percorso della Memoria che si svolgerà il 5 aprile. Il giorno 4 aprile, alle 10, sempre presso la Biblioteca Comunale Teresiana, si terrà, inoltre, il Convegno curato dall’Istituto Mantovano di Storia Contemporanea, “1938. Il razzismo a scuola: l’applicazione della legislazione antiebraica nelle scuole mantovane. Prime indagini”.
Quest’anno il Memoriale della Shoah Mantovana sarà visitabile dal 4 maggio al 4 giugno e costituirà una tappa del Percorso della Memoria che si svolgerà in occasione della ricorrenza del 5 aprile. Il giorno 4 aprile, alle 10, sempre presso la Biblioteca Comunale Teresiana, si terrà, inoltre, il Convegno curato dall’Istituto Mantovano di Storia Contemporanea, “1938. Il razzismo a scuola: l’applicazione della legislazione antiebraica nelle scuole mantovane. Prime indagini”. L’Istituto Mantovano di Storia Contemporanea ha infatti attivato, nel corso del 2023, un progetto di ricerca coordinato da Cesare Guerra, sull’applicazione delle leggi razziali del 1938 nel mondo della scuola mantovana. I primi risultati dell’indagine verranno quindi presentati alla cittadinanza nel corso del convegno.
Entrambi gli eventi sono patrocinati dalla Comunità Ebraica di Mantova
Le iniziative sono state presentate questa mattina nella sala Consiliare del Palazzo Municipale, da: il vicesindaco di Mantova Giovanni Buvoli, il presidente del Consiglio Comunale di Mantova Massimo Allegretti, l’assessore al Sistema Bibliotecario del Comune di Mantova Alessandra Riccadonna, la direttrice della Biblioteca Comunale Teresiana Francesca Ferrari, il presidente dell’Istituto Mantovano di Storia Contemporanea Claudia Bonora Previdi, Cesare Guerra dell’Istituto Mantovano di Storia Contemporanea, il presidente della Comunità Ebraica di Mantova Aldo Norsa, Massimo Ferrari del Politecnico di Milano, Polo Territoriale di Mantova e il curatore scientifico Andrea Ranzato.