Era un giallo avvolto nel mistero. Un colpo d’arma da fuoco la sera di venerdì a Montichiari, in provincia di Brescia, intorno alle 20,30, nella frazione di Chiarini, e un 31enne che rimane gravemente ferito colpito dai proiettili di una pistola a tamburo.
Ora gli inquirenti sono riusciti a far luce sulla vicenda: è stato un ragazzo di 12 anni a sparare il colpo d’arma da fuoco. Il mandante dell’agguato – ora in carcere a Brescia – è un suo parente, un italiano di 27 anni, che gli ha affidato la pistola che deteneva illegalmente, con il preciso incarico di colpire il giovane con cui avrebbe avuto un litigio per una ragazza.
I carabinieri di Desenzano, in coordinamento con la Procura di Brescia, hanno sequestrato la pistola con matricola abrasa e sprovvista di numero di serie.
Il ragazzino che ha sparato avendo meno di 14 anni non é imputabile ma nei suoi confronti è comunque coinvolta la Procura dei minori. Il suo parente dovrà ora rispondere di tentato omicidio, ricettazione e detenzione illegale di arma clandestina.
La vittima è ricoverata in prognosi riservata al Civile di Brescia, ma non sarebbe in pericolo di vita.
L’udienza di convalida del fermo non è ancora stata fissata. “Non ho ancora avuto modo di comunicare con il mio assistito, sto aspettando comunicazioni per incontrarlo e in merito alla convalida” ha dichiarato all’Ansa l’avvocato del 27enne.