BOZZOLO – Anche il Comune di Bozzolo ha deciso di adottare alcuni provvedimenti per far fronte all’emergenza idrica a cui deve far fronte buona parte del territorio virgiliano.
Il sindaco Giuseppe Torchio, ha diramato da poco un’ordinanza su tutto il territorio comunale, con decorrenza immediata e sino al termine della criticità idrica che sarà comunicata con revoca della presente ordinanza, il divieto di prelievo e di consumo di acqua potabile per:
− L’irrigazione ed annaffiatura di giardini e prati privati e pubblici, fatta eccezione per l’irrigazione a goccia che interessa impianti di alberi e specie arboree ed arbustive che devono essere preservati e per le altre modalità di innaffiatura delle aree verdi pubbliche e private, la cui sospensione comporti danni irreversibili alle specie arboree. In tal caso dovrà, comunque, essere ridotta al minimo possibile la frequenza dei cicli di innaffiatura;
− Il lavaggio di cortili, piazzali e terrazze nelle ore diurne con la raccomandazione di ridurre tali attività e comunque effettuarle dopo il tramonto, al fine di evitare l’evapotraspirazione dell’acqua e favorire la sua raccolta nella rete fognaria;
− Il lavaggio di veicoli privati, ad esclusione di quello svolto dagli autolavaggi;
− Il riempimento e/o l’alimentazione di fontane ornamentali, vasche da giardino, anche se dotate di impianto di ricircolo dell’acqua, con l’avvertenza che può essere conservata l’acqua presente nell’invaso opportunamente trattata. Sono escluse dal presente divieto fontane naturalistiche o specchi d’acqua con la presenza di fauna e flora ittica; su istanza motivata possono essere concesse deroghe per ragioni tecnico-operative in grado di pregiudicare il futuro ripristino dell’impianto;
− Tutti gli usi diversi da quello alimentare, domestico ed igienico, se non strettamente necessari.
Di dotare di rubinetto a pulsante le fontane collegate alla rete idrica disposte sul territorio comunale in aree pubbliche, a mezzo della ditta AQA Srl in qualità di ente gestore della pubblica rete idrica, fatta eccezione per quella sita in Piazza G. Marcora adibita al monitoraggio della salubrità dell’acqua e allo spurgo dell’impianto;
La violazione di questa ordinanza comporta una sanzione amministrativa pecuniaria da 25.00 euro a 500.00 euro (art. 7-bis D.Lgs 267.2000 e s.m.i.). La Polizia Locale e tutte le altre forze di polizia sono incaricate di fare osservare la presente
ordinanza.