A due anni della tragedia, oggi inaugura il nuovo ponte di Genova. Ma non sarà una festa

NUOVO PONTE DI GENOVA VIADOTTO POLCEVERA EX PONTE MORANDI SAN GIORGIO

Due anni fa la tragedia del crollo del ponte Morandi, oggi l’inaugurazione della nuova struttura che prenderà il suo posto. La città ritrova così uno degli assi viari più importanti, ma sullo sfondo resta il dolore dei cittadini per le 43 vite spezzate. Prevista una cerimonia sobria nel rispetto dei familiari delle vittime. Il taglio del nastro del viadotto autostradale, lungo 1.067 metri sopra il torrente Polcevera, avverrà alla presenza del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella che, prima di recarsi alle 18.30 sul nuovo Ponte San Giorgio, incontrerà in forma privata i parenti delle vittime che hanno scelto di non essere presenti alla cerimonia ufficiale. Presenti anche la presidente del Senato Elisabetta Casellati, il presidente del Consiglio Giuseppe Conte, il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti, il sindaco di Genova Marco Bucci, l’architetto Renzo Piano che ha progettato il nuovo ponte. L’inizio ufficiale della cerimonia sarà segnato dall’inno nazionale e da 3 minuti di silenzio durante i quali verranno letti i nomi delle vittime. La cerimonia sarà poi conclusa dal passaggio delle Frecce Tricolori. “Il primo pensiero in questa giornata è per chi non c’è più, per le loro famiglie che aspettano giustizia, e noi la pretendiamo con loro. Perché quel ponte non doveva cadere e qualcuno dovrà pagare. Ed è per questo che oggi non sarà una festa. Resta però la soddisfazione per l’impresa riuscita grazie al lavoro di donne e uomini che oggi ringrazieremo e che ci hanno fatto rialzare con fierezza e tenacia. Lo avevamo promesso ed è stato così. Benvenuto Ponte Genova San Giorgio: unisci la città e portaci verso un futuro migliore”, ha scritto in un post su Facebook il presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti. Si è lavorato senza sosta per finire gli ultimi dettagli del Ponte San Giorgio, che sarà aperto al transito dal 5 agosto. Quindici mesi dopo l’inizio dei lavori di costruzione, Webuild e Fincantieri hanno consegnato le chiavi dell’opera al sindaco di Genova e commissario straordinario Marco Bucci. Terminati i lavori di finitura sulla parte superiore del Ponte, emesso con esito favorevole il Certificato di Collaudo Statico, effettuata quindi l’ispezione di viabilità per consentire l’apertura al traffico, con la firma del Protocollo d’Intesa, il Ponte passerà dalla Struttura Commissariale al ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e quindi al Concessionario che, presa in carico l’infrastruttura, procederà con l’apertura all’esercizio. Webuild e Fincantieri hanno fornito tutta la documentazione tecnica e di qualità che ripercorre un anno scandito dalla costruzione dei 1.067 metri del ponte, con le 18 pile alte fino a 45 metri che sorreggono l’opera, con i 19 impalcati e i 67mila metri cubi di calcestruzzo. Un lavoro molto impegnativo portato avanti per circa 420 giorni complessivi dal posizionamento del primo palo alla Consegna al Commissario, oltre 10.100 ore di lavoro, tutti i giorni escluso il solo giorno festivo di Natale e i giorni di blocco dovuti alle condizioni metereologiche proibitive. Un lavoro su turni per 24 ore al giorno, 7 giorni su 7, realizzato da oltre 1.000 persone di 40 mestieri differenti impegnati in alcuni momenti in venti cantieri paralleli per proseguire senza sosta. “Questo ponte è il sogno di una vita – ha detto l’Ad Webuild Pietro Salini -. Siamo riusciti a fare una cosa bellissima. E l’abbiamo fatta col cuore ed eventuali margini dovessero derivare per noi da questa impresa andranno tutti in beneficenza”.
(ITALPRESS).