MANTOVA – “Il tempo che stiamo vivendo sembra proprio essere quello della speranza di pace tradita. Le cronache dei nostri giorni sono piene di tremendi conflitti internazionali e di violenze quotidiane. E’ proprio in questo contesto che la nostra coscienza, sia in ambito religioso che in quello civile, è richiamata a posare lo sguardo innanzitutto sui volti delle persone travolte dalla violenza”. E’ quanto dichiarano dalla Diocesi di Mantova, soggetto promotore della Marcia della Pace che quest’anno di terrà a Mantova domenica 28 gennaio e avrà per titolo “I volti della pace”.
“Purtroppo molto spesso si legge e si interpreta la guerra stando davanti al computer o alla Tv o in una stanza dei bottoni o in un palazzo di potere, ma si dimentica che oggi la guerra significa prima di tutto colpire ed uccidere persone innocenti. “Dalla parte delle vittime”: questo dovrebbe essere il criterio più grande di discernimento e di giudizio politico. La costruzione della pace può avere molti volti. Sono quelli del medico che opera nell’ospedale da campo, del volontario che soccorre dopo una catastrofe naturale, del marinaio che soccorre il naufrago e dell’obiettore che rifiuta la violenza. La nostra responsabilità è quella di far conoscere e condividere l’impegno di tutti i costruttori di pace”.
Ecco spiegato il motivo del titolo della marcia a cui hanno aderito il Tavolo del Bene Comune della Diocesi di Mantova, l’Agesci, il CNGEI, Amnesty International (Gruppo Italia 79), l’Azione Cattolica, la Comunità Bahà’ì, il Gruppo In Silenzio per la pace, Mantova per la pace, la Comunità Laudato Sì di Mantova, Fridays for future, il Club delle Tre Età e l’Agorà delle religioni.
La Marcia della Pace partirà alle 15 con ritrovo in Piazza Martiri di Belfiore.Dopo aver attraversato le vie del centro cittadino, la conclusione della Marcia sarà in Piazza Sordello con l’animazione musicale dell’acoustic cover band Lacio Drom.