PEGOGNAGA – Decisamente fruttuoso sul piano educativo, financo su quello sociale, a Pegognaga il progetto “Il buono degli avanzi”, ispirato dagli assessori Manuela Tirelli PI e Giulia Caramaschi ambiente e agricoltura, ideato e concretizzato per le classi a tempo pieno della scuola primaria, che ha coinvolto non solo alunni ed insegnanti, ma anche un cospicuo numero di partner e di volontari con ritorno sociale comunitario. Del progetto, finanziato da un bando di sostenibilità della Regione Lombardia, è stata fatta pubblica rendicontazione pienamente approvata da agenzie interessate e popolazione scolastica, con la partecipazione dei partner, Centro Cuturale LBM, Cir Food, MantovAmbiente, Il Formicaio, Coop Agricola San Lorenzo, lombricoltura Terraviva, Apicoltura Stefano Morini. Del progetto, articolatosi con l’anno scolastico ‘22-’23, si è concluso con la rendicontazione il 2 dicembre scorso. Ha coinvolto le classi del tempo pieno in quanto dispongono di maggior tempo dedicabile a laboratori e attività correlate. Con il laboratorio “Alimentiamo” di Cir Food incentrato sulla buona colazione, si è ampliato sull’educazione alimentare. Gli sperimentatori hanno poi provveduto a pesare lo scarto di risulta del pranzo in mensa, onde mostrare quanto cibo viene sprecato. Ciò al fine di sensibilizzare ad un consumo più consono del pasto. Cir Food ha poi donato ad ogni alunno frequentante la mensa il raccoglitore Bio-Bag del cibo rimasto, in genere pane e frutta, da portare a casa. Coop San Lorenzo ha organizzato la visita all’azienda agricola Gandolfi, dove gli alunni hanno conosciuto il funzionamento dell’allevamento zootecnico e delle coltivazioni automatizzate. Alla lombricoltura Terraviva hanno osservato come i prodotti delle stalle vengono sottoposti ad un processo biologico da cui deriva il “vermicompost”, prodotto di qualità, esente da metalli pesanti. L’apicoltura Morini ha entusiasmato gli alunni per il mondo delle api, del loro contributo per una più sana agricoltura. Terraviva ha poi donato vermicompost utilizzato nell’orto scolastico. Dal canto suo MantovAmbiente ha donato all’istituto comprensivo una compostiera collocata nell’orto scolastico, onde inserirvi i rifiuti della mensa, che dopo lavorazione sono serviti a colture e semine. Gli alunni sono anche stati accompagnati all’impianto di trattamento rifiuti urbani e speciali non pericolosi di Ceresara. In fine le operatrici del Centro Culturale LBM, col supporto di libri in dotazione alla biblioteca e tramite laboratori hanno sensibilizzato gli alunni a rispetto e cura del prossimo, ambiente compreso, con l’utilizzo di prodotti naturali e con strumenti per produrre energia elettrica per lo svolgimento di altri lavori, sotto la guida dell’archeologa del Centro, scoprendo che anche i Romani avevano la propria Doggy-Bag, ossia il raccoglitore deiezione dei cani. Grazie a genitori e nonni de Il Formicaio è proseguita la cura dell’orto scolastico, conclusasi con la raccolta di verdure. Progetto quindi multidisciplinare e condiviso con molto entusiasmo. Pienamente soddisfatti gli assessori Tirelli e Caramaschi che hanno concluso «Questa è la concretizzazione di un’idea della nostra amministrazione, condivisa da insegnanti e genitori, con precise finalità educative e utilità sociali».
Riccardo Lonardi
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