A Porto l’assemblea Avis: numeri in calo, allarme per emoderivati. L’appello: “Donate plasma”

PORTO MANTOVANO – Una 66esima assemblea molto partecipata quella che si è tenuta oggi pomeriggio al nuovo Auditorium e Centro Polivalente di Bancole, con tutti i rappresentanti delle 92 sezioni mantovane AVIS, i vertici di Asst Carlo Poma, il presidente della Provincia Carlo Bottani e l’assessore Alberto Massara di Porto Mantovano ad occupare la platea.
Ad aprire i lavori, il presidente Giacomo Savi, che ha rivolto un commosso pensiero a Graziano Ferrari, storico presidente della sezione Avis di Bancole, scomparso prematuramente martedì scorso: “La comunità mantovana ha perso un grande uomo, un avisino dal cuore immenso. La sua bontà, la sua gentilezza e il suo grande amore per Avis rimarranno per sempre un esempio”.
Poi un bilancio sull’anno passato: “Il 2022 ha sancito per Avis il definitivo ritorno alla normalità, dopo lo tsunami dell’emergenza Covid che ha travolto la sanità, l’economia, la società intera, le nostre vite. E, inevitabilmente, anche la nostra Avis. Quindi lo scorso anno abbiamo ripreso, prima in punta di piedi e poi sempre più sicuri, le nostre tradizionali iniziative sul territorio: molte Avis hanno ricominciato, con grande entusiasmo e gioia, ad organizzare eventi e appuntamenti, tornando così tra la gente, come è lo spirito di Avis e l’ambiente in cui ci muoviamo meglio: tra le persone”.
Ma non sono mancate le criticità: “L’eredità della pandemia è pesante, da tutti i punti di vista: sanitario, economico, sociale, politico. Ma anche psicologico: abbiamo trovato persone con un grande desiderio di ritorno alla normalità, una grande voglia di momenti di leggerezza, fattori che hanno determinato una grandissima partecipazione di pubblico ai nostri eventi. D’altro canto, però, ci siamo interfacciati con una collettività profondamente cambiata: le persone, dopo mesi, anni di incertezza paure, sembrano quasi assuefatte alle emergenze, alzando sempre più la propria asticella interiore di sopportazione senza reazione. È stato quindi un anno di transizione, difficile per la raccolta di sangue e plasma, in parte dovuto al nuovo contesto con cui abbiamo fatto i conti, cui si è aggiunta la grave carenza di personale medico e infermieristico e una delle estati più torride di sempre. Nonostante il consueto sforzo e dedizione delle volontarie e dei volontari che effettuano le operazioni di chiamata, non si è riusciti purtroppo a raggiungere gli obiettivi di raccolta che ci eravamo prefissati a inizio anno e registrando un calo delle donazioni di sangue e un timido incremento della raccolta di plasma”.
Nonostante questo l’attività di Avis non si è fermata, adattandosi alla nuova realtà per “rimanere sempre sintonizzati con i sentimenti più profondi di volontarie e volontari, donatrici e donatori, e, in generale della società tutta. Come diceva Darwin ‘non è la specie più forte a sopravvivere, e nemmeno la più intelligente, ma quella che si adatta meglio al cambiamento’ “.
E così, a novembre ha preso il via la nuova campagna di comunicazione “Mettiti nei panni degli altri, vieni a donare!” finalizzata a incrementare la raccolta di sangue e plasma. Nel 2022 è stata anche costituita la scuola di formazione permanente “FORM’AZIONE” per i dirigenti avisini: con questo progetto Avis Provinciale Mantova ha l’obiettivo di fornire strumenti e competenze per guidare l’associazione sempre al passo con i tempi. Infine la costituzione di un team di comunicazione composto da ragazzi e ragazze delle AVIS comunali. A febbraio la designazione della dottoressa Aygul Sharipova alla direzione dell’Unità di Raccolta sangue e plasma cui segue la nomina – ufficializzata durante l’assemblea – del dottor Matteo Zani, Dirigente medico di Immuno Ematologia presso il reparto di Medicina trasfusionale della Asst di Mantova a Direttore Sanitario Associativo. “A fine 2022, il dottor Enrico Capuzzo, che ha seguito per tantissimo tempo e che ringraziamo di cuore, aveva lasciato l’incarico che ora viene assunto dal dottor Zani. Il direttore sanitario è una figura che unisce competenze mediche alla conoscenza e alla condivisione degli ideali associativi ispiratori di AVIS, svolgendo una fondamentale azione di raccordo tra il donatore, la struttura trasfusionale di riferimento e la dirigenza di Avis” spiega Savi. “Questa nomina mi riempie di gioia e di orgoglio perché arriva a coronamento di 20 anni a fianco di Avis: ho iniziato a 18 anni come donatore, appena laureato ho collaborato come medico all’accettazione dei donatori. Ringrazio il presidente Savi per la fiducia e i colleghi che mi hanno preceduto. II mio lavoro sarà improntato alla promozione dei corretti stili vita di donatrici e donatori e della donazione di plasma, fondamentale per la produzione di emoderivati. Avis è una realtà di assoluta eccellenza a livello nazionale, per i suoi elevati standard qualitativi, e l’elevato numero di donatori in rapporto alla popolazione”.
E sull’importanza della donazione di plasma, verso la quale c’è una certa reticenza, perché meno conosciuta anche se addirittura più leggera di quella del sangue si è soffermata, nel suo intervento, il Direttore Generale ASST di Mantova Mara Azzi: “Vorrei ringraziare l’Avis provinciale per il suo impegno preziosissimo, costante, insostituibile a favore di Asst Mantova e dei suoi utenti. Il 2021 ha segnato un traguardo fondamentale, con l’avvio all’Avispark della raccolta del plasma, che unitamente all’attività svolta al Poma ci ha permesso di raddoppiare la raccolta di plasma a Mantova, contribuendo al raggiungimento dell’autosufficienza regionale. Una risposta concreta alla richiesta di plasma-derivati, in costante crescita per svariati usi. Non perdo mai occasione di sottolineare il ruolo cruciale del mondo del volontariato che affianca quotidianamente la nostra azienda, i nostri malati e le loro famiglie. Un mondo che da anni stiamo cercando di valorizzare, anche attraverso un lavoro di coordinamento che ci consenta di creare sinergie e di raggiungere una maggiore efficienza. L’unione ci salva”.
Il 2022 è stato un anno di luci e ombre – ha aggiunto Massimo Franchini, Direttore della Struttura di Immunoematologia e Medicina Trasfusionale di ASST – La nota positiva è stata sicuramente la mitigazione del COVID-19 che è diventato meno minaccioso e pericoloso e ha consentito di riprendere l’attività degli ospedali a pieno regime. Con l’incremento dell’attività ospedaliera, soprattutto chirurgica, in tutta la regione è aumentata notevolmente la richiesta di sangue: AVIS Provinciale Mantova ha saputo rispondere in maniera eccellente alle crescenti necessità grazie alla grande solidarietà di tutti gli Avisini mantovani. Devo segnalare la grave carenza di plasmaderivati, soprattutto delle immunoglobuline, che ha messo in crisi la terapia di numerosi pazienti: anche qui l’associazione è stata in grado di dare un forte segnale”.

AVIS PROVINCIALE MANTOVA: QUALCHE NUMERO
92 SEZIONI AVIS Comunali ed Equiparate distribuite sui 64 comuni della provincia.
OLTRE 1000 VOLONTARIE E VOLONTARI impegnati quotidianamente nell’attività di chiamata delle donatrici e dei donatori; gestione delle sezioni; accoglienza delle donatrici e dei donatori e servizio di ristoro nelle 11 AOT (Articolazioni Organizzative Territoriali, i punti di raccolta).
2022: 16.924 DONATRICI E DONATORI MANTOVANI che hanno effettuato 27.074 DONAZIONI DI SANGUE e 6.293 DONAZIONI DI PLASMA
OBIETTIVI FUTURI: raggiungere 20.000 DONATRICI E DONATORI ATTIVI, e, ogni anno, 30.000 DONAZIONI DI SANGUE e 7.500 DONAZIONI DI PLASMA
UN UNICUM A LIVELLO NAZIONALE: AVIS Provinciale Mantova è un caso unico nel panorama avisino nazionale perché gestisce il 100% della raccolta sangue e dal 2021 il 70% di quella del plasma.

COME AVVIENE LA RACCOLTA DI SANGUE E PLASMA
In Avispark è presente l’unica Unità di Raccolta centralizzata provinciale che coordina le 11 AOT dislocate in provincia. Il sangue ed il plasma vengono raccolti rispettando il preciso fabbisogno settimanale, definito scrupolosamente giorno per giorno in funzione del gruppo sanguigno richiesto dalla struttura ospedaliera. L’obiettivo è ottimizzare al massimo la raccolta di sangue, nessuna goccia deve andare sprecata.

Vedi tutti i dettagli nel video servizio.
Immagini video di Gino Giacomini