A Porto nuova scuola, biblioteca, piscina e centro diurno: il Comune presenta lo studio urbanistico

PORTO MANTOVANO – Nuove soluzioni per migliorare la vivibilità, l’attrattività e la fruizione dei servizi e delle strutture di Porto mantovano, anche in vista dei lavori di elaborazione del nuovo PGT.
E’ lo studio urbanistico presentato stamani dal sindaco Massimo Salvarani e dagli assessori ai lavori pubblici e urbanistica Pier Claudio Ghizzi, al bilancio Alberto Massara e alla cultura Vanessa Ciribanti. Lo studio analizza in particolare la porzione di territorio a destra della ex S.S. Cisa, corrispondente con l’espansione e fusione delle strutture urbanistiche di Bancole e Sant’Antonio avvenuta negli ultimi quarant’anni anni e, più recentemente, di Montata Carra.
La porzione di territorio compresa tra via Papa Giovanni XXIII, strada Dosso e zona Drasso rappresenta l’unica area di cerniera tra le frazioni di Porto Mantovano. Un’area che l’Amministrazione comunale intende valorizzare e qualificare come centro urbano, civico e culturale, che gravita tra le piazze dei Marinai e Resistenza e l’area Drasso Park caratterizzato dalla presenza di servizi, strutture culturali, ludiche e sportive, aree verdi e percorsi per la mobilità dolce e ordinaria che potranno essere ulteriormente implementati, anche in vista della prevista espansione a est del tessuto urbano.

Tutti i dettagli nel video servizio con le interviste al sindaco Salvarani e all’assessore ai lavori pubblici e urbanistica Ghizzi

RIASSETTO DI FUNZIONI SCOLASTICHE E CULTURALI

In tale contesto, l’ammissione a finanziamento del progetto di realizzazione di una nuova scuola dell’infanzia, candidata dall’Amministrazione comunale al programma “Futura – La scuola per l’Italia di domani” del Pnrr per un ammontare di 4.800.000,00 euro, concretizza la prospettiva di un importante riassetto dei servizi scolastici, culturali e sociali. In linea con le previsioni dello studio, la nuova scuola sarà infatti realizzata a est, in strada Dosso, e, con la sua capienza di 177 posti pianificati per aumentare la capacità ricettiva dei plessi esistenti dedicati alla fascia 0-6 anni, potrà accogliere gli alunni della scuola dell’infanzia del Drasso e di altre sedi. L’edificio attualmente occupato dalla scuola dell’infanzia del Drasso potrà essere adibito a biblioteca comunale, portando da 260 mq dell’attuale sede a 800 mq la superficie disponibile per il servizio bibliotecario.

COMPRESENZA DI SERVIZI EDUCATIVI E ASSISTENZIALI

Lo studio indica l’opportunità di dislocare le piscine comunali dall’area residenziale del Drasso in un’area dedicata, a nord del nucleo urbano. La zona attualmente occupata dalle piscine comunali potrà invece essere riqualificata per ospitare un centro diurno polivalente. La vocazione sociale dell’area di intervento risulterà così confermata e potenziata grazie alla compresenza di servizi dedicati alle due fasi della vita, l’infanzia e la terza età, che più necessitano di cura e attenzione.

Lo studio è propedeutico al PGT e rappresenta uno strumento utile di programmazione affinché la logica di crescita urbanistica segua anche una logica di collocazione dei servizi. Il Comune è molto cresciuto negli ultimi anni e ci è sembrato opportuno analizzare, in particolare, l’area che rappresenta il centro del nostro comune” dichiara il sindaco Massimo Salvarani mentre l’assessore ai lavori pubblici e urbanistica Pier Claudio Ghizzi sottolinea come “lo studio configuri un’ipotesi di lungo periodo che offre un inquadramento sistemico e organico dell’area, già ricca di funzioni, incrementandone la valenza culturale e sociale. C’è la visione di un centro dotato di funzioni sinergiche, una visione coerente che stiamo portando avanti a step.”
“Attraverso un’attività di programmazione corale, portata avanti dalla maggioranza, l’Amministrazione comunale si muove all’interno di una visione di insieme, con obiettivi di buon governo e di attuazione del programma elettorale” evidenzia Alberto Massara, assessore al bilancio e alla programmazione.
“In questi anni di lavoro, l’attività urbanistica ha contributo a valorizzare le funzioni culturali e sociali rendendo tangibile l’impegno di una comunità che è molto attiva” spiega l’assessore alla cultura Vanessa Ciribanti.

 

 

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