MANTOVA – Per circa due anni, tra il 2014 e il 2015, aveva intascato i soldi dei risparmiatori. Lo aveva fatto in qualità di direttore dell’ufficio postale di Villa Saviola, frazione di Motteggiana. Ma poi il 57enne Giovanni Zaffanella era stato scoperto dopo un’indagine interna della Poste e a lui non era rimasto che ammettere quanto aveva compiuto: appropriarsi del denaro depositato su conti e libretti, soprattutto di anziani, per una somma complessiva di circa 45 mila euro.
Tutto questo fino a quando uno dei malcapitati risparmiatori non aveva notato delle incongruenze tra le date dei prelievi e quelle dei versamenti effettuati. E di qui era scattata l’indagine delle Poste.
L’uomo, che era stato subito rimosso dalla direzione, ha ripercorso quei mesi questa mattina in Tribunale davanti al gup Matteo Grimaldi , per il processo con rito abbreviato per peculato. Il giudice ha deciso di rinviare l’udienza a maggio 2020 in quanto il reato potrebbe essere trasformato in appropriazione indebita aggravata.