A Quistello nasce il secondo orto solidale promosso da San Benedetto Onlus e Caritas

SAN ROCCO (QUISTELLO) – Settembre è il mese in cui la Chiesa richiama l’attenzione al creato. Sulle tracce di San Francesco (ricorrono 800 anni dal Cantico delle Creature da lui composto), Papa Francesco ha sviluppato il suo insegnamento legando la cultura del rispetto dell’ambiente e dei suoi abitanti ad una prospettiva di ecologia integrale, cioè ad una salvaguardia strettamente collegata a giustizia sociale e benessere umano.
Sulla scia di questo invito ad un cambio di direzione da una modalità di dominio ad una di cura e responsabilità, l’Associazione San Benedetto Onlus inaugura sabato 27 settembre il secondo orto solidale da lei promosso, in rete con Caritas Diocesana di Mantova.
L’appuntamento è previsto per le 10.30 di sabato mattina in via Gabbiana 47, nella frazione quistellese di San Rocco, dove la generosità della famiglia Marchini ha permesso la gestione in comodato gratuito di un terreno molto più ampio del primo appezzamento inaugurato due anni fa per gentile concessione della famiglia Zoboli in Via della Vittoria di fianco a MG Gomme.
Incoraggiando alla speranza e alle sue conseguenze sui più poveri e sulle generazioni future, la coltivazione di un secondo orto moltiplica il bene prodotto sia sul fronte dei volontari coinvolti sia su quello degli ortaggi biologici raccolti e consegnati a km zero due volte la settimana sul banco frutta e verdura dell’Emporio Solidale “Il Tassello”, a cui le famiglie più fragili della zona possono accedere gratuitamente.
“ColtiviAmo amicizia, solidarietà e anche qualche verdura” è lo slogan che accompagna quest’opera preziosa anche nella sua seconda gemma, come recita la targa apposta sulla recinzione che si affaccia sulla strada principale del piccolo borgo, a favore dell’occhio attento di tutto il vicinato e dei passanti.
Un anno fa, proprio in questo periodo, il vicesindaco Massimo Marchini ha invitato i responsabili del servizio orto del Centro d’Ascolto Caritas di Quistello per mostrare loro la terra in questione, parlandone in modo davvero convincente, ricordando con affettuosa nostalgia gli abbondanti raccolti realizzati dalla mamma e rendendosi disponibile a preparare tutta l’area in modo da poter essere coltivata da subito. Alla fine di ottobre 2024 i volontari hanno così avviato l’esperimento seminando cipolle e aglio, grazie al supporto di una giovane mamma tunisina e di tre ragazzi allora in servizio come alternanza scuola lavoro.
L’inverno ha poi abbracciato l’orto nel silenzio e nel riposo, mentre sotto terra i bulbi affondavano le loro radici, finché con l’arrivo di marzo i lavori sono ripresi: Stefano, Davide, Marco, Dennis, Ayoub e Cristian sono stati protagonisti nel preparare il terreno per la semina di piselli, fagioli e cornetti, mentre Mohamed e Ahmad hanno profuso la loro cura quotidiana nell’innaffiare, togliere l’erba e addirittura trapiantare nuove colture. A maggio 2025 è stato deciso di completare l’area con l’inserimento delle zucche, così che poi per tutta l’estate entrambi gli orti hanno regalato i loro frutti sani e abbondanti arricchendo ogni settimana l’offerta dell’emporio caritas. A Silvia ed Enzo, resisi disponibili nel frattempo per innaffiare il primo orto, dall’autunno si sono aggiunti Carlo e la sua preziosa attrezzattura che stanno diventando una risorsa insperata su entrambi i terreni, come segno della Provvidenza che incoraggia fortemente il gruppo ad andare avanti.
Sabato mattina tutto questo cammino sarà presentato alla comunità, alla presenza delle autorità e degli amici del gruppo ecologico dell’unità pastorale Santa Scolastica, con l’approfondimento dell’esperto Alfredo Andreoli sul tema “seed savers” e un buffet offerto a tutti i partecipanti. Per info e collaborazione è possibile contattare il Centro d’Ascolto Caritas di Quistello ai numeri 0376618977 e 3701309265