A San Benedetto Po nel fine settimana cinquecento alpini festeggeranno il 150° anniversario del Corpo

SAN BENEDETTO PO – Gli alpini sono pronti ad “invadare” San Benedetto Po. Un’invasione gioiosa quella che sabato e domenica prossimi porterà nel paese matildico ben cinquecento penne nere di Mantova e Cremona per il raduno sezionale dell’Associazione Nazionale, evento che recupererà le celebrazioni per il 150°anniversario del Corpo degli Alpini che è ricorso lo scorso anno.
La due giorni, la prima dopo lo stop dovuto alla pandemia, si aprirà sabato pomeriggio con il Concerto del Coro ANA di Cremona, che farà risuonare nell’ex Biblioteca Monastica i più celebri Canti degli Alpini. Poi domenica mattina il clou della manifestazione con la sfilata accompagnata dalla Fanfara Sezionale Tridentina “Walter Smussi”.
Quindi verrà deposta una corona al monumento ai Caduti in Piazza Marconi, prima della celebrazione della Santa Messa nell’Abbazia Polironiana.
Chiuderà la mattinata il tradizionale pranzo.
A Mantova gli alpini contano una tradizione centenaria anche se il Gruppo è stato ricostituito solo nel 1997. Negli anni ’30 infatti, era presente come sottosezione di Verona. Poi le vicende belliche e le incertezze del dopoguerra hanno fatto si che il Gruppo degli alpini mantovani si perdesse fino alla sua ricostituzione 26 anni fa.
Mantova ha dato tra l’altro i natali ad alcuni alpini che si sono distinti per atti di eroismo: tra questi il capitano Arnaldo Berni, “L’Eroe di San Matteo”, medaglia d’argento al Valor militare, caduto il 3 settembre 1918. Anche il mantovano Ivanoe Bonomi, tra i fondatori del partito socialista, presidente del Consiglio dei Ministri del Regno d’Italia e presidente del Senato della repubblica Italiana dal 1948 al 1951, fu un alpino e fu il primo presidente dell’ANA, l’Associazione Nazionale Alpini.

 

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