SUZZARA – Orario, problematiche collegate alla sicurezza sul lavoro, aumento dell’organico e problematiche contrattuali: questi i temi delle diverse vertenze aperte dal Sindacato Unitario Lavoratori Polizia Locale (SULPL) per la Polizia Locale di Suzzara.
Problemi che, denunciano, dopo due anni dalle prime segnalazioni fatte all’Amministrazione non sono stati risolti nonostante diversi stati di agitazione e scioperi proclamati, un Giudizio del Giudice del Lavoro con relativa condotta Antisindacale accertata per il Comune.
“Vi è stata chiusura totale dell’Amministrazione alle nuove istanze portate avanti dagli agenti circa le problematiche contrattuali legati a indennità specifiche di servizio – spiega Luca Falcitano, Dirigente Territoriale SULPL -, al welfare integrativo con polizze assicurative che possano garantire agli operatori le coperture assicurative garantite dallo stato alle altre forze di polizia e agli orari di lavoro. Aumentare l’organico ben oltre le poche assunzioni che verranno fatte e che sostituiscono le precedenti cessazioni è di fondamentale importanza, come è importante interrogarsi sulle motivazioni che costringono gli agenti a chiedere di cambiare comando. Sugli orari di lavoro la nuova Amministrazione dovrà intervenire immediatamente per risolvere un problema che la precedente amministrazione non ha voluto risolvere con orari degli agenti legati ad una vecchia delibera di Giunta del 2009 non adeguata all’attuale contesto organizzativo e alle stesse problematiche di una città come Suzzara che di certo sono diverse da quelle di 15 anni”.
Intanto, evidenzia il sindacato, “nuovi problemi sono stati segnalati anche sul sistema valutativo dell’Ente. Stiamo facendo con particolare riferimento alla possibilità di un dipendente di poter ricorrere alla valutazione del proprio responsabile”. Da lì, dunque l’appello ai candidati sindaci: “chiediamo che si impegnino con investimenti concreti sulla Polizia Locale – dichiara Falcitano -. Vi deve essere un cambio di passo rispetto al passato con investimenti su formazione, sicurezza, dotazioni tra cui il Taser, e problematiche contrattuali non risolte”.