MANTOVA – Approvata dalla giunta la delibera che sancisce un importante accordo tra il Comune di Mantova e il Centro di Aiuto alla Vita (Cav) di Mantova Odv. Questo accordo, volto a offrire accoglienza di secondo livello presso “Casa di Mamma Isa”, è destinato a donne vittime di violenza, sole o con figli minori, in situazione di disagio.
Il Comune di Mantova, quale ente capofila della Rete territoriale interistituzionale per la prevenzione e il contrasto della violenza contro le donne, ha da sempre promosso iniziative a sostegno delle donne vittime di violenza e dei loro figli. Questo nuovo accordo rappresenta un ulteriore passo in avanti nel potenziamento delle risorse disponibili per l’accoglienza e il supporto di queste donne, offrendo loro una concreta possibilità di reinserimento sociale.
Il Centro di Aiuto alla Vita di Mantova mette a disposizione un alloggio autonomo presso “Casa di Mamma Isa”, idoneo ad ospitare una donna e fino a due figli minori. Questo alloggio è destinato a donne che hanno già raggiunto un certo grado di autonomia e sono pronte per intraprendere un percorso di reinserimento sociale.
Cosa prevede l’accordo
-Offrire accoglienza di secondo livello per le donne vittime di violenza residenti a Mantova, contribuendo così alla loro protezione e al miglioramento della loro qualità della vita;
-Fornire un percorso integrato di supporto per favorire l’uscita dalle situazioni di rischio e di violenza, sia per le donne che per i loro figli minori;
-Incrementare la capacità di ospitalità della Rete territoriale interistituzionale antiviolenza, grazie all’aumento dei posti letto disponibili.
I termini dell’accordo
Il Comune di Mantova riconosce al Cav un contributo complessivo di 30.000 euro per il periodo dal 1° gennaio 2024 al 31 dicembre 2025. Questo contributo sarà suddiviso in due tranche da 15.000 euro ciascuna, allocate nei bilanci 2024 e 2025.
“In un quadro di emergenza abitativa e sociale sempre più complesso e considerato il crescente numero di denunce da parte di donne vittime di violenza e allontanamenti per violenza domestica, – spiega Chiara Sortino, assessore alle politiche per la famiglia e pari opportunità del Comune di Mantova – abbiamo necessità di mantenere e implementare le risorse già a disposizione del territorio in quanto quelle attualmente disponibili non rispondono sufficientemente al bisogno. Auspichiamo che anche Regione e Governo possano destinare sempre maggiori risorse, non solo in termini di prima accoglienza ma anche nella seconda fase del progetto di accompagnamento delle donne verso l’autonomia”.
L’accordo si inserisce all’interno degli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite, (in particolare Parità di genere), che mira ad eliminare ogni forma di violenza contro donne, bambine e ragazze. Il Comune di Mantova continua così il suo impegno per garantire un futuro migliore e più sicuro alle donne vittime di violenza, attraverso una collaborazione attiva con il settore privato e le organizzazioni del territorio.