Acqua, Mantova è tra le città meno care in Italia: 319 € a famiglia contro una media di 379 €

I relatori durante il seminario

MANTOVA – Nel 2022 il costo annuo per l’acqua per una famiglia mantovana con 3 componenti e un consumo di 150 mc è stato di € 319,01 euro. E con questa cifra Mantova si posizione tra le città meno care in Italia per quanto riguarda il costo dell’acqua.
E’ 80esima su 111 capoluoghi di provincia, andando in ordine decrescente con un costo ben al di sotto di quello della media italiana che è stato pari a 379 euro. 
A dirlo sono i dati dell’indagine realizzata dal Centro Studi Ircaf e presentata oggi pomeriggio alla Casa del Mantegna a Mantova durante un convegno aperto dal presidente della Provincia Carlo Bottani in cui, tra i diversi relatori, sono intervenuti il vice presidente di Ircaf Roberto Barbieri, e i ricercatori Mauro Pacchioli, Marco Grana e Rocco Cibelli che hanno presentato il secondo report su tariffe, qualità e investimenti nelle città capoluogo italiane.
Tariffe, qualità e investimenti del Servizio Idrico: come ridurre il Water Service Divide per servizi di qualità e tariffe più eque” è stato infatti il titolo del seminario proseguito poi con una tavola rotonda sul tema “Le sfide degli investimenti della digitalizzazione, della qualità e tariffe e il persistere del Water Service Divide. Quali prospettive e scenari futuri” che ha visto partecipare i rappresentanti di alcune multiutility, tra cui Giovanna Pesente, Ad di Aqa del Gruppo Tea, associazioni come Legambiente e del Movimento Consumatori.

Durante il seminario è stato evidenziato come vi siano differenze rilevanti per il costo dell’acqua tra le varie aree geografiche del Paese. Nel Nord Ovest è stato di € 313, nel Nord-Est di € 365, al Centro il dato più elevato pari a € 501 mentre nel Sud e Isole il costo per la famiglia media è stato di € 354. Differenze dunque rilevanti, con cause molteplici,
quali, efficienza e tipologia dei gestori, livelli di investimento, politiche attuate dai vari gestori, fonti di investimento, morfologia del territorio, numeri di utenti serviti, dati relativi alle perdite della rete e numerose altre.
– Rispetto al report dell’anno scorso la spesa media annua 2022 è aumentata del +4,27%, a fronte di una inflazione 2022 del +8,1% e tendenziale a febbraio 2023 del +9,2%.
Dall’indagine è, inoltre, emerso che, nell’arco dell’intero periodo dal 2011 al 2023, l’incremento tariffario idrico è stato del 75% a fronte di un indice NIC Istat nel medesimo periodo di inflazione del 18,4%.

Le città nelle quali l’acqua costa di più sono Frosinone, dove la famiglia di 3
persone nel 2023 che consumerà 150 metri cubi pagherà € 666, con Enna 663, Pisa 622, Grosseto 617 e Siena 614 euro.
Le città dove l’acqua risulta più economica sono Imperia € 170, Como € 207 e Milano con € 214.
Nella zona Nord Ovest del Paese ad una spesa media molto inferiore alla media nazionale corrisponde una Qualità sia tecnica che contrattuale superiori alla media nazionale.
Nel Nord Est ad una spesa media di poco superiore alla media nazionale corrispondono una Qualità tecnica molto superiore alla media nazionale e una Qualità contrattuale molto superiore alla media nazionale dove i ¾ dei gestori si collocano nella fascia ottimale.