Acquanegra, mille suini stipati tra escrementi e carcasse: allevamento sequestrato

ACQUANEGRA – Cumuli di letame, carcasse e ossa di maiali abbandonate nei campi. È questo lo scenario che si sono trovati davanti i Carabinieri Forestali del Nucleo di Castiglione delle Stiviere durante un controllo effettuato nei giorni scorsi in un’azienda agricola del territorio di Acquanegra sul Chiese.

Uno scenario da incubo: i militari hanno scoperto che all’interno della struttura era attivo un allevamento di suini all’ingrasso, dove circa mille animali vivevano in condizioni ben lontane dagli standard minimi previsti per il benessere animale.

Secondo quanto accertato, i suini erano stipati in box privi di arricchimenti ambientali, costretti a un contatto continuo che aveva generato comportamenti anomali come la morsicatura di code e orecchie tra gli stessi animali. I pavimenti risultavano ricoperti da feci e urina e non esisteva alcun locale adibito a infermeria, obbligatorio per il trattamento immediato di animali malati o feriti.

La situazione riscontrata dai Carabinieri Forestali è apparsa subito grave, tanto da richiedere l’intervento immediato dei veterinari dell’ATS. Questi ultimi hanno disposto il blocco sanitario dell’intero allevamento, vietando ogni movimento di animali e provvedendo, insieme ai militari, al sequestro dei mille suini presenti. Gli animali sono stati affidati temporaneamente al legale rappresentante della stessa azienda agricola, in attesa delle determinazioni dell’autorità giudiziaria.

Il titolare, un 49enne del posto, è stato denunciato alla Procura della Repubblica con l’accusa di maltrattamento di animali e smaltimento illecito di carcasse.