MANTOVA – Ecco l’acqua che inizia a scendere dall’impianto idrovoro di Angeli del Consorzio di Bonifica Territori del Mincio che è stato interessato per due anni da un cantiere tanto importante quanto all’avanguardia. 4 milioni di euro il finanziamento del Ministero delle politiche ambientali e oggi la presentazione di questo importante intervento, unico in Europa al punto che a novembre i tecnici inviati dal Governo spagnolo verranno a studiarlo, della cui tecnologia il Consorzio ha già comunque potuto usufruire durante la scorsa estate. L’intervento interessa l’asse irriguo Angeli Cerese coinvolgendo dunque i comuni di Mantova, Curtatone e Borgo Virgilio.
I lavori hanno riguardato l’adeguamento dell’impianto idrovoro di derivazione dal Lago Superiore e la realizzazione del telecontrollo e dell’automazione del sistema di distribuzione idrica del distretto irriguo Angeli Cerese.
“È stato un lavoro della massima importanza per il nostro bacino irriguo, cantierizzato prima di una stagione irrigua molto difficile da gestire come è stata questa che sta per concludersi, a causa della siccità, e prima del rincaro dell’energia elettrica verificatosi a seguito del conflitto tra Russia e Ucraina – dice la presidente Elide Stancari -. Una progettualità che ci consente di non rincorrere sempre le emergenze ma di predisporci al massimo delle possibilità e dell’efficientamento, da un lato per affrontare fenomeni che sembrano destinati a diventare ricorrenti e strutturali a causa dei cambiamenti climatici e dall’altro, di non facile risoluzione, per un problema contingente quale la guerra in Europa”.
Il progetto, predisposto dal Consorzio, consente il controllo del canale Angeli-Cerese per limitare l’uso della risorsa idrica ed avere un risparmio consistente d’acqua e di energia elettrica, con conseguente miglioramento del livello ecologico del Lago Superiore di Mantova. Sono state sostituite le pompe dell’impianto Angeli al fine di renderle compatibili e dialoganti con il nuovo sistema di distribuzione.
“La soluzione al problema del controllo del canale Angeli-Cerese ha consentito di implementare un controllo di rete con un insieme di componenti che lavorano in sinergia per monitorare livelli e portate del canale – spiega il Direttore Generale Massimo Galli -. Rilevando tali parametri è infatti possibile determinare dove l’acqua è necessaria ed inviare le relative istruzioni alle paratoie e alle pompe per fornire in automatico la quantità d’acqua strettamente necessaria. Il sistema consente quindi di invasare volumi irrigui in condizioni di mancata richiesta, in modo da mantenere tali volumi disponibili al momento del bisogno ed evitare un continuo prelievo di risorsa quando non necessaria”.
Lo schema progettuale è simile a quanto già realizzato in alcuni progetti pilota sviluppati su altri bacini irrigui dal Consorzio, che hanno ampiamente dimostrato il beneficio conseguibile in termini di risparmio idrico e di migliore gestione della distribuzione irrigua. L’obiettivo specifico, associato ad altri interventi precedenti, consiste nel risparmio idrico quantificato in 37.5 milioni di m3 in 10 anni.
Il responsabile del procedimento è il Direttore Generale del Consorzio ing. Massimo Galli, il progettista è il Direttore Tecnico ing. Oliviero Zucchini. La Direzione Lavori è stata affidata al p.i. Stefano Torresani e all’ing. Michele Gallina anch’essi dipendenti consortili.
Le ditte che si sono aggiudicate la realizzazione dell’opera sono state Misa s.r.l di Arzignano (VI), Capiluppi Lorenzo di Romanore (MN) e l’australiana Rubicon Water
Vedi tutti i dettagli nel video servizio con anche le interviste alla presidente del Consorzio di bonifica Territori del Mincio Elide Stancari e al Direttore generale Massimo Galli
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