Addio a Daniela Ferrari, storica direttrice dell’Archivio di Stato e figura di spicco della cultura mantovana

Addio a Daniela Ferrari, storica direttrice dell'Archivio di Stato e figura di spicco della cultura mantovana

MANTOVA – Una notizia che ha lasciato tantissimi mantovani sgomenti, l’intera Mantova del mondo della cultura, ma non solo: si è spenta Daniela Ferrari, storica direttrice dell’Archivio di Stato di Mantova che aveva guidato dal giugno 1990 al marzo 2015, prima di diventare direttore dell’Archivio di Stato di Milano.
All’Archivio di Stato di via Ardigò Daniela Ferrari aveva trascorso ben 35 anni della sua vita lavorativa: era arrivata da neolaureata in lettere e piano piano aveva percorso tutta la carriera fino al gradino più alto.
Per l’Archivio si era spesa moltissimo attuando anche progetti di ristrutturazione e di riqualificazione dei locali che avevano riguardato prima il deposito principale nella ex chiesa della SS. Trinità, per poi interessare le nuove sale di servizio al pubblico del piano terra, e terminare con il recupero della ex sacrestia.
Aveva dato il via anche a una fitta attività di convegni, mostre, cicli di lezioni e conferenze oltre che alla digitalizzazione di una parte del patrimonio archivistico. 
Particolare attenzione aveva riservato anche ai fondi archivistici con l’acquisizione, la catalogazione, e lo studio e valorizzazione di importanti archivi privati provenienti da prestigiose famiglie mantovane quali gli Arrigoni, i Cavriani, i Castiglioni o i Capilupi.

Proprio in riconoscimento a questo suo importante lavoro, nel 2018, le era stato dedicato il libro realizzato in occasione dei 150 anni dell’Archivio di Stato di Mantova.
Raggiunta poi la pensione, a fine 2015, aveva continuato a dare importanti contributi alla cultura mantovana e non solo, innanzitutto come presidente dell’Istituto Mantovano di Storia Contemporanea. Era presidente anche del “Premio Mozzarelli”, di cui era stata tra i promotori.
Daniela Ferrari aveva compiuto 69 anni lo scorso 13 aprile, da anni combatteva contro un male che non le ha lasciato scampo.
Studiosa stimata in tutta Italia aveva contribuito anche realizzare iniziative culturali di caratura internazionale come ad esempio i convegni tra Mantova e la Germania sulla figura di Barbarina Gonzaga.
“Siamo sgomenti, abbiamo conosciuto il suo carattere sempre combattivo e anche la sua lotta contro la malattia era stata caratterizzata da questo carattere indomito di persona dal grande coraggio e dalla grande forza” dichiara la direttrice dell’Archivio di Stato Luisa Tamassia la quale annuncia già che, “dopo l’estate come Archivio organizzeremo un evento per commemorarla”.
“Mantova perde oggi una delle sue più brillanti e raffinate studiose. Con Daniela Ferrari ho avuto il piacere e l’onore di collaborare in più occasioni e sempre ho trovato in lei una lucida e intelligente studiosa nonché un’appassionata divulgatrice della storia dei Gonzaga e di Mantova. L’ultimo momento pubblico insieme lo scorso 25 aprile. Mi stringo con affetto alla famiglia in questo doloroso momento” ha dichiarato invece il presidente della Provincia Carlo Bottani.
Daniela Ferrari lascia le figlie Elisa e Cecilia e gli adorati nipoti.

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