Addio a Franco Magelli, indimenticato fondatore e presidente della Croce Verde. “Un grande uomo e un signore come pochi”

MANTOVA – Un signore come pochi, gentile, disponibile, un uomo dalla generosità rara accompagnato da una umiltà che lo contraddistingueva in ogni azione della sua vita. Questo era Franco Magelli, l’indimenticato fondatore della Croce Verde di Mantova di cui rimase presidente dal 1977 al 2001, scomparso all’età di 91 anni.
Ma Franco Magelli era anche un incredibile professionista: era un geometra ma l’estro era quello di un grande architetto dalle idee sempre in rinnovamento: le case da lui disegnate, alcune delle quali richiamavano i principi di Frank Lloyd Wright, erano subito riconoscibili per la loro bellezza, linearità e funzionalità.
E nel 1977 arrivò poi la grande avventura della Croce Verde. E’ Claudio Rossi che fu il suo vice dalla fondazione al 2001 e che poi ne prese il posto come presidente fino al 2021, a raccontare le tante qualità di Magelli. “Franco è stato l’anima di questa iniziativa: lui era stimato, conosciuto e aveva credibilità nelle istituzioni e questo fu fondamentale nei primi anni della Croce Verde che venne fondata nel 1977 ma divenne effettivamente operativa a Mantova nel 1981. I quattro anni precedenti servirono per organizzare la struttura e per andare a fare i corsi a Verona” spiega Rossi il quale prosegue raccontando che il tutto “ebbe inizio da una notizia letta sulla Gazzetta di Mantova in cui era scritto che una signora era deceduta perchè non c’erano ambulanze a disposizione per soccorrerla”.
“Franco aveva un entusiasmo senza fine e una grande capacità di aggregare, particolari questi importantissimi per i volontari in un’epoca soprattutto in cui tutto era un po’ pionieristico. Possiamo davvero dire che se la Croce Verde è quella che oggi conosciamo, il seme è tutto di Magelli” prosegue Rossi che entrò in Croce Verde non appena terminato il servizio nei Vigili del Fuoco dove guidava proprio le ambulanze.
E i Vigili del Fuoco rappresentano un altro elemento che ha legato Claudio Rossi a Franco Magelli.
Quest’ultimo era nato infatti nel 1931 nella Caserma dei Vigili del Fuoco di Mantova allora in via Grioli perchè suo padre era il 1°Comandante del 48° Corpo “Mantova”. In più occasioni Magelli, volendo ricordare il padre, donò ai Vigili del Fuoco delle uniformi e dei ricordi di famiglia. Nel 2009 volle mettere a disposizione della raccolta nazionale, una collezione appartenuta a suo figlio Marco, morto prematuramente in giovane età nel 1994, persona stimata e amata ben oltre i confini provinciali, soprattutto tra gli appassionati dell’automobilismo (a lui è intitolato il Trofeo Marco Magelli). Marco, fin da piccolo aveva raccolto, con la sensibile presenza del padre, innumerevoli modelli di tutti i mezzi dei Vigili del fuoco del Mondo. Franco Magelli donò la raccolta con 365 modelli alla Galleria Storica di Mantova.
“Era un grande” è il commento finale di Claudio Rossi che fa fatica a nascondere la commozione mentre racconta di quel grande amico, di quel signore d’altri tempi, che per tanti anni aveva lavorato anche per il Tribunale di Mantova, e che con i suoi modi garbati e la sua grande intraprendenza è riuscito a conquistarsi l’affetto e la stima dei tanti che l’hanno conosciuto.
Franco Magelli lascia l’amatissima moglie Luciana. I funerali avranno luogo domani martedì 10 gennaio alle ore 14.15 partendo dalla Casa funeraria Maffioli  per la chiesa di S. Andrea dove alle ore 14.30 avrà inizio la Santa Messa. Si proseguirà per il cimitero degli Angeli.

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