POGGIO RUSCO – Si è arresa questa notte alla malattia che da lungo tempo l’aveva colpita e contro la quale ha combattuto fino all’ultimo Paola Accorsi pediatra originaria di Poggio Rusco, da sempre punto di riferimento per tutti i bimbi del Destra Secchia. Da anni era primario all’ospedale di Pieve di Coriano, appassionata del suo lavoro, nonostante la malattia, ha svolto la propria attività professionale fino all’ultimo, senza mai far mancare dolcezza e assistenza ai propri piccoli pazienti e coordinamento al personale della Pediatria a Pieve di Coriano.
Dal 1989 e al 1993, aveva lavorato come pediatra di base a Poggio Rusco. Dal 1990 al 1992 aveva iniziato a lavorare anche all’ospedale di Ostiglia come assistente medico pediatra. Poi, dal 1993 al 1997, sempre nell’allora presidio ospedaliero di Ostiglia come dirigente medico pediatra di primo livello. Quindi il passaggio all’ospedale di Pieve di Coriano (quando vennero chiusi gli ospedali locali di Ostiglia, Poggio Rusco, Quistello e Sermide): qui dal 1999 al 2012 è stata dirigente medico pediatra. Infine dal 2012 fino ad ora, sempre all’ospedale di Pieve di Coriano, era diventata direttore della struttura complessa di Pediatria.
Specializzata in gastroenterologia pediatrica, adolescentologia, disturbi del comportamento alimentare in età pediatrica, si era laureata all’Università di Modena e Reggio Emilia.
Tantissimi i messaggi sui social che la ricordano per la sua dolcezza, premura, tra questi il sindaco di Borgo Mantovano, Alberto Borsari tra i primi a commentare quando accaduto: “Ci sono persone in grado di fare la differenza, ci sono persone che con il loro lavoro, il loro coraggio, la loro grinta, la loro professionalità e il loro cuore immenso diventano simbolo di un intero territorio. Cara Paola, tu eri tutto questo.
Persona straordinaria sotto tutti i punti di vista, lasci un vuoto sicuramente non colmabile.
Adesso rimangono solo le lacrime, tante lacrime. Arrivederci Dottoressa, arrivederci super Donna”
Anche il sindaco di Poggio Rusco, Fabio Zacchi: ” Cara Paola, in questa foto sei ritratta nell’ultima delle mille iniziative che hai voluto e realizzato nel nostro reparto di Pediatria a Pieve. Voglio ricordarti così, felice e orgogliosa per l’ennesimo traguardo raggiunto nonostante tutto e tutti. Hai donato tutta la tua vita per i bambini e per i giovani più fragili, hai realizzato l’inimmagibabile in un ospedale di campagna, hai aiutato e salvato tante persone nelle quali tu ora continui a vivere. Lasci un grande vuoto che sarà difficile colmare, ma lasci anche tante cose realizzate e ottenute e altre che verranno presto costruite come il nuovo ampliamento di Pediatria progettato da Abeo Mantova. Credo che la tua più grande eredità sia l’equipe sui disturbi alimentari, un metodo di lavoro su una problematica interdisciplinare complessa che hai visto travolgere sempre di più le nuove generazioni e alla quale hai saputo trovare una soluzione efficace. Ci hai insegnato il coraggio e la determinazione con cui affrontare le sfide perché con la volontà si realizza tutto. Grazie Paola, so che tu non avresti voluto neanche la metà delle parole che ho scritto ma siamo stati veramente fortunati ad averti con noi, la nostra terra avrà sempre un debito di riconoscenza nei tuoi confronti. In questo momento voglio abbracciare tuo figlio e tutti i tuoi cari e dirti “vola in alto serena, la tua testimonianza di vita sarà il migliore sprone a continuare il tuo lavoro, ciao Paola…”
“L’associazione Abeo Mantova è in lutto per la prematura scomparsa della dottoressa Paola Accorsi, con cui da sempre era attiva una quotidiana collaborazione per tutte le attività di volontariato e i progetti che Abeo svolge all’interno del reparto di pediatria di Borgo Mantovano.
Paola ha sostenuto l’associazione fino all’ultimo giorno e il presidente Vanni Corghi, il direttivo, lo staff, i soci e i volontari rivolgono un pensiero di affetto a tutte le persone che le erano vicine. Ad Abeo mancherà la sua presenza”.
“La Direzione Strategica di Asst Mantova e tutti i professionisti dell’azienda si stringono attorno alla famiglia di Paola Accorsi, scomparsa nella notte. Un grande dolore per la perdita di una specialista di lungo corso, di solide competenze e di estrema umanità, che ha lasciato un’impronta indelebile.
I colleghi la ricordano come una persona straordinariamente affezionata, appassionata, dedita in tutto e per tutto al suo lavoro, che ha portato avanti con abnegazione anche durante la sua malattia. Si prodigava per i pazienti, andando al di là del problema clinico, inoltrandosi nella loro sfera esistenziale e preoccupandosi di risolvere anche le problematiche legate al reinserimento nella famiglia e nella società delle persone di cui si prendeva cura. Ha pensato all’umanizzazione del reparto e della relazione con i pazienti, anche grazie a svariate attività riabilitative, in particolare percorsi artistici.
“Ci lascia una colonna portante dell’azienda – commenta il direttore generale Anna Gerola – un esempio per tutti, come medico e come donna a cui stava immensamente a cuore la sorte dei pazienti e delle loro famiglie, con un senso di appartenenza all’ospedale e alla comunità in cui svolgeva la sua attività, nonché all’azienda”.