Aemilia, il Comune di Viadana parte civile nel processo anti ‘ndrangheta. M5S: “Bene. Ma non si deve abbassare la guardia”

Stefano Capaldo, M5S Viadana
Stefano Capaldo, M5S Viadana

VIADANA –  Il Comune di Viadana ha deciso di costituirsi parte  civile in occasione del processo anti ‘ndrangheta “Aemilia”. Notizia, questa,  accolta positivamente anche dal M5S Viadana che commenta per voce dei rappresentanti territoriali Sfefano Capaldo e Gabriele Ori Tanzi: “L’iniziativa, adottata nel 2018 su proposta della Commissione antimafia comunale, fu l’importante coronamento del forte impegno che la comunità viadanese, sin dal lontano 2011, mise in campo per combattere senza alcuna indecisione il fenomeno della infiltrazione del fenomeno mafioso nel nostro territorio – . Il gruppo pentastellato ritiene, tuttavia, che non si debba abbassare il livello di attenzione, in quanto ancora oggi si percepiscono segnali inquietanti che richiamano un “copione” già visto nei mesi che precedettero gli eventi funesti che coinvolsero i giudici Falcone e Borsellino – proseguono i due -. Recentissime, infatti, le notizie riguardanti le pesanti minacce pervenute nei confronti del Procuratore Gratteri, seguite ai pesanti attacchi a lui rivolti da alti esponenti della magistratura. Crediamo che le istituzioni e tutta la società civile debbano sostenere in ogni modo i servitori dello Stato e tutti coloro che combattono fenomeni malavitosi».