MANTOVA – Garantire una più corretta applicazione del Piano Cave Provinciale e al contempo mantenere le possibilità di miglioramento della gestione dei fondi agricoli senza che si creino effetti distorsivi del mercato. A questo scopo la Provincia di Mantova ha aggiornato i criteri di applicazione dell’articolo 65 della normativa tecnica del Piano cave provinciale e i volumi autorizzabili nei fondi agricoli per il 2024.
Sarà, dunque necessario aggiornare la percentuale fissata all’art.65 delle nome tecniche del Piano cave provinciale per favorire prioritariamente gli interventi estrattive nelle cave, portando al 10% la quota di escavazioni negli ambiti estrattivi già esistenti: “al fine di rispettare il criterio regionale e provinciale di preferenza per gli ampliamenti degli ATE esistenti, i nuovi ambiti potranno avviare l’attività estrattiva solo al raggiungimento del 10% di escavazione prevista negli ambiti estrattivi già esistenti ed in ampliamento, corrispondente a 1.414.888 mc per quanto riguarda i nuovi ambiti estrattivi serviti da infrastrutture viabilistiche infraregionali, dovrà essere sviluppata una progettazione avanzata delle infrastrutture necessarie per garantire la sostenibilità e sicurezza dei traffici veicolari previsti, nel contesto delle procedure autorizzative per le nuove cave
per la sola annualità 2024 viene aumentato il volume massimo estraibile in fondi agricoli di ulteriori 200.000 mc, rispetto al limite annuale fissato in 370.000 mc.: pertanto il volume totale per l’anno 2024 sarà di mc. 570.000. Nell’assegnazione delle nuove autorizzazioni verrà data priorità alla sistemazione dei fondi esterni alle aree di Parco per tutelare le zone paesaggistiche di pregio e alle richieste avanzate dalle ditte che non sono titolari di autorizzazioni di cava.
Per gli anni successivi l’eventuale incremento dei volumi autorizzabili per gli interventi estrattivi in fondi agricoli verrò valutato e deciso dopo ulteriori accertamenti e verifiche”.