MANTOVA – Non aveva avuto l’autorizzazione dello Sportello unico e inoltre il questore aveva vietato l’installazione del maxi schermo alla Fiera dei Mangiari perché l’organizzazione non disponeva della necessaria licenza per i pubblici spettacoli.
Nonostante questo ieri la Polizia ha avuto il suo bel da fare con l’organizzatrice della manifestazione Francesca Andreatta.
Nel tardo pomeriggio è infatti comparso un maxi schermo sulle rive del lago dove era organizzata la Fiera e già un centinaio di persone si erano radunate in attesa della partita. Da quanto si apprende sarebbe stato ordinato di toglierlo subito, cosa che sarebbe accaduta ma di lì a poco, il maxi schermo sarebbe stato sostituito da un grande televisore.
Nuovo ordine di togliere anche quello visto che non c’erano le autorizzazioni ma la vicenda non è rimasta confinata alle rive del lago dato che per far capire all’organizzatrice che doveva rispettare le regole è stato interpellato anche l’assessore al commercio del Comune di Mantova Iacopo Rebecchi.
Alla fine anche il televisore è sparito e quindi non vi sono state conseguenze di tipo legale. L’unico maxi schermo autorizzato in città, dove tutto si è svolto regolarmente nel rispetto delle normative anti-Covid, era quello dell’Arena Bike-in al Campo Canoa.
Nessun problema nemmeno a Castiglione delle Stiviere, Gazoldo degli Ippoliti, Poggio Rusco, Suzzara e Quistello dove i sindaci avevano autorizzato i maxi schermo e la Questura aveva dato l’autorizzazione, previo il rispetto delle norme anti-contagio ricordate nell’ordinanza del questore. Unico caso ora al vaglio degli uffici di Piazza Sordelli quello di Asola: qui pare che il Comune abbia dato l’ok al maxi schermo che non aveva però l’autorizzazione della Questura.