AIPo, Comazzi: “Nei prossimi tre anni sfide epocali come la rinaturazione del Po”

Celebrati nei giorni scorsi i 20 anni di AIPo: l’ente interregionale strumentale di Piemonte, Lombardia, Emilia Romagna e Veneto, che ha di fatto ereditato le funzioni e le risorse del Magistrato del Po.

Particolarmente significativo, tra gli altri l’intervento, dell’assessore lombardo al territorio e sistemi verdi e presidente del CdI dell’Ente Gianluca Comazzi, che ha sottolineato l’importanza dell’Agenzia e il riconoscimento che essa merita per le competenze tecnico-professionali e le attività che svolge a servizio di un territorio fluviale molto esteso e complesso come il bacino del Po. “I prossimi tre anni – ha affermato Comazzi – saranno molto impegnativi per AIPo perché, oltre all’attività ordinaria, è chiamata a realizzare le opere previste dal PNRR, in particolare la rinaturazione dell’area Po, un intervento che si può definire epocale, sul quale c’è stato un ampio confronto con i vari soggetti coinvolti per arrivare a una progettazione il più possibile adeguata e condivisa. Saranno quindi anni molto intensi per tutta la struttura AIPo ma ho fiducia nella capacità dell’Agenzia di rispondere con determinazione a questa sfida”.

Il Direttore vicario, Gianluca Zanichelli, ha ripercorso le principali opere realizzate da AIPo nelle quattro aree regionali in cui opera, finalizzate a una sempre maggiore sicurezza rispetto ai fenomeni alluvionali. Nella relazione particolare attenzione è stata dedicata alle casse di espansione realizzate (come quella dei torrenti Parma, Belbo, Olona e sui corsi d’acqua a nord di Milano), in corso di costruzione (come quella del torrente Baganza e in Lombardia) o ampliamento (come quella del fiume Secchia); alle nuove arginature o rafforzamenti di quelle esistenti ( nodi idraulici di Alessandria, Torino, Casale Monferrato, Ivrea, Modena; dai tratti arginali del medio Po e Delta); alle opere di regolazione dei laghi Garda e Idro; alle opere per la navigazione (realizzazione della nuova conca di Isola Serafini e adeguamento tecnologico di quella di Cremona; interventi sul Po per aumentarne i giorni di navigabilità); al miglioramento delle attività di previsione delle piene e ai nuovi interventi per la mobilità dolce (ciclovia VENTO). Anche da parte del Direttore la sottolineatura della grande importanza del lavoro sulla Rinaturazione del Po con i fondi assegnati dal PNRR.

Significativi e puntuali i contributi dei docenti universitari intervenuti, che hanno sottolineato il valore di quanto realizzato da AIPo, l’importanza della collaborazione tra Agenzia e Università nel perseguire obiettivi sempre più avanzati, anche attraverso i laboratori di idraulica e geotecnica del Polo scientifico AIPo di Boretto, e la necessità di aggiornare continuamente capacità previsionali, tecniche e progetti sulla base delle nuove sfide e necessità, con riferimento in particolare ai cambiamenti climatici.
Nel corso dell’evento sono stati ricordati anche l’ ex Assessore regionale emiliano-romagnolo Marioluigi Bruschini, primo presidente del CdI AIPo, Piero Vincenzo Telesca, primo Direttore, e Luigi Fortunato, già Direttore, prematuramente scomparsi.
Un incontro che quindi ha confermato la volontà di AIPo di proseguire con professionalità e impegno a servizio delle popolazioni che vivono e operano nel più grande bacino idrografico italiano.

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