Una chiamata disperata, piena di lacrime e paura, è arrivata al numero unico delle emergenze nella serata di ieri. Dall’altra parte della linea, una bambina di soli 11 anni, chiusa nel bagno insieme al fratellino, chiedeva aiuto: “Il mio papà sta picchiando la mamma”.
La segnalazione ha subito mobilitato una pattuglia della Polizia di Stato che, giunta rapidamente sul posto, ha trovato una scena di violenza domestica che ha scosso profondamente anche gli agenti più esperti. L’uomo, un cittadino italiano di circa 50 anni, in evidente stato di alterazione per l’abuso di alcol, aveva distrutto parte dell’abitazione e infranto con un pugno il finestrino dell’auto. Poco dopo, si era scagliato contro la compagna, afferrandola per i capelli e facendola cadere a terra, per poi colpirla con violenza.
Determinante è stato il coraggio della figlia, che, terrorizzata, si era rifugiata in bagno e, con voce rotta dal pianto e in difficoltà nel comunicare l’indirizzo, era riuscita a raccontare agli operatori quanto stava accadendo. “La mamma mi ha detto di chiamare, lui la sta picchiando”, avrebbe detto tra i singhiozzi. All’arrivo degli agenti, madre e figli sono stati messi subito in sicurezza. La donna ha denunciato una lunga storia di violenze, non solo fisiche ma anche psicologiche, che si sarebbero verificate soprattutto quando l’uomo era ubriaco. Durante l’ultimo episodio, l’aggressore avrebbe anche sottratto il cellulare alla vittima per impedirle di chiamare i soccorsi, costringendola a chiedere aiuto alla figlia. Vista la gravità dei fatti, l’uomo è stato denunciato per maltrattamenti in famiglia e immediatamente allontanato dall’abitazione. La donna e i figli sono stati trasferiti in un luogo sicuro.